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Olimpiadi Tokyo 2020

Rossella Fiamingo a Fanpage: “Mi allenavo con un burattino, alle Olimpiadi voglio due medaglie”

Rossella Fiamingo a Tokyo disputerà la sua terza Olimpiade, a Rio nel 2016 ha conquistato una storica medaglia d’argento. Ora la schermitrice catanese proverà a ottenere due medaglie. Nell’intervista rilasciata a Fanpage.it Fiamingo ha dichiarato di puntare sulla sua esperienza e ha ricordato anche di come si è allenata durante il lockdown: “Ho dovuto allenarmi a casa, l’ho fatto creando dei marchingegni e sono riuscita ad allenarmi con un burattino”.
A cura di Alessio Morra
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Tra le atlete italiane che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo 2021 Rossella Fiamingo è una delle più forti, delle più ambiziose ed è una delle più note in assoluto, avendo un grosso seguito anche sui social. La schermitrice catanese in Giappone vola dopo un anno e mezzo non semplice, è stata a lungo ferma a causa delle regole prodotte dalla pandemia ed ha gareggiato pochissimo, ma, come ha detto a Fanpage.it si presenta con tanta consapevolezza e con il desiderio di prendersi quell'oro che è svanito a Rio cinque anni fa – quando Fiamingo perse la finale della spada contro l'ungherese Szasz. Ma a quella finale si qualificò dopo un'impresa titanica – vinse una semifinale memorabile, era sotto di 3 punti a 29 secondi dal termine. E quello è stato un argento storico perché mai l'Italia a livello femminile aveva conquistato una medaglia nella spada. A Tokyo ci riproverà. Fiamingo ha le idee chiare e spera di vincere due medaglie.

Cosa ti aspetti da queste Olimpiadi?
"Sicuramente non si va solo per partecipare. Ho preso parte a quelle di Londra 2012 e Rio 2016, dove ho vinto una medaglia d'argento. Voglio sbilanciarmi e spero di vincere due medaglie, una individualmente e una di squadra. Non dico quale, ma già essere sul podio sarebbe grande. Ci tengo molto anche alla medaglia di squadra, nel 2016 non ero riuscita a qualificarmi e sarebbe bello vincere una medaglia con tutto il team, e sarebbe un segno di rivalsa".

Olimpiadi rinviate di un anno a causa della pandemia e con un lockdown che ha bloccato tutti gli sportivi. Tu come ti sei allenata in quel periodo?
"Ci siamo dovuti adattare a una situazione difficile. L'anno scorso con il mio maestro mi sono allenata in palestra e quando non ci si poteva allenare, mi sono allenata a casa e l'ho fatto creando dei  marchingegni riuscendo ad allenarmi con un burattino".

Tu hai già preso parte a due Olimpiadi, questa sarà senza pubblico. Come sarà secondo te?
"L'idea di un'Olimpiade senza pubblico non mi fa piacere, però sono sempre dell'idea che se devi farla senza pubblico o non farla proprio è meglio farla senza pubblico. Mi dispiace tanto anche perché i miei genitori avevano già preso il biglietto per Tokyo l'anno scorso e lo avevano spostato quest'anno ma purtroppo non potranno entrare in Giappone".

Ci parli di tutto il tuo percorso. Partendo da quando hai iniziato fino alle grandi vittorie?
"Io ho iniziato a 7 anni, l'età in cui incominciano tutti quelli che praticano questo sport. I risultati sono arrivati molto presto, a livello Under 20 facevo gare importanti e ho iniziato a vincerle, poi ho vinto due Mondiali e l'argento a Rio 2016, la mia è stata una bella scalata. Successivamente c'è stato un momento un po' di buio nel mezzo, ma adesso punto sull'esperienza perché comunque sono cresciuta, sono maturata e adesso voglio vedere il frutto di questi allenamenti".

Hai vinto due titoli Mondiali, hai conquistato un argento alle Olimpiadi e tantissimi successi. Quando hai capito di essere davvero una campionessa?
"La consapevolezza è arrivata molto tempo dopo aver conseguito i miei risultati, cioè io facevo le gare, le ho vinte e non mi rendevo conto di quello che stavo facendo, di quanto era grande quello che stavo facendo, poi con gli anni me ne sono resa conto e ho capito che questa era la mia forza".

Come vivi il tuo rapporto con i social network?
"Sui social mi diverto, mi viene naturale, soprattutto perché mi fa piacere farmi conoscere come atleta, ma anche per quello che faccio al di fuori dello sport. Mi fa piacere sapere quella che è la mia vita, le mie passioni o gli studi, o il mio percorso all'università".

É raro che un'atleta di alto livello riesca a combinare lo sport e gli studi. Tu ci sei riuscita, come hai fatto?
"Fare altre cose mi ha sempre aiutato. Perché quando andavo male nella scherma sapevo di avere un piano ‘B' e quindi ho sempre voluto avere un piano ‘B' nella mia vita. Nel 2013 mi sono diplomata in pianoforte nel 2013, l'ho fatto per sicurezza. Mentre nel 2020 mi sono laureata. Ora mi sono presa un periodo di pausa per le Olimpiadi, poi il prossimo anno vedremo".

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