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Rio 2016, senza Bolt la Giamaica non fa paura: Giappone più veloce nella 4×100

Senza Usain Bolt la Giamaica non fa il miglior tempo nelle semifinali della staffetta ma si qualifica lo stesso per l’ultimo atto. Il campionissimo giamaicano si è preservato per la finale dei 200 mt di stanotte. Ottima prova per il Giappone e Gran Bretagna. Due atlete azzurre nella finale del salto in alto: Alessia Trost e Desiree Rossit hanno superato la misura di 1.94, utile per entrare nelle prime 12. Clamoroso errore delle atlete statunitensi nella staffetta femminile: non potranno difendere l’oro di Londra.
A cura di Vito Lamorte
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Nella giornata d'esordio alle Olimpiadi di Rio della staffetta 4×100 di atletica leggera la Giamaica, senza Usain Bolt, con Jevaughn Minzie, Asafa Powell, Nickel Ashmeade e Kemar Baily-Cole è stata sconfitta dal Giappone che ha fatto un tempo magnifico (37.68) e ha messo pressione a diverse nazioni più quotate. Questo non è stato un problema per la qualificazione della nazione caraibica ma l'assenza di Bolt si è fatta sentire. Quella in cui ha corso la squadra giamaicana è stata la seconda batteria maschile e ha visto scontrarsi Gran Bretagna, Paesi Bassi, Germania, Cuba, Trinidad & Tobago e Brasile.

Nella prima batteria si sono affrontate le seguenti nazioni: Canada, Stati Uniti, Cina, Saint Kitts and Nevis, Turchia, Francia, Antigua e Barbuda. A trionfare è stata la squadra americana (37.65) con Tyson Gay & Co. a farla da padrone davanti a Cina (37.82) e Canada (37.89). Squalificata la Repubblica Dominicana per falsa partenza. All'atto conclusivo sono passate Giappone, Giamaica, Trinidad, Gran Bretagna, Brasile, USA, Cina e Canada. L'unica nazionale europea in finale sarà quella britannica. La finale della staffetta che si terrà sabato notte (ore 3.35) sarà, con molta probabilità, l'ultima gara di Usain Bolt alle Olimpiadi.

4×100 femminile: Giamaica davanti

Nella staffetta femminile la squadra più veloce è stata quella della Giamaica che ha preceduto la Gran Bretagna, l'Ucraina, il Canada e la Cina nel primo blocco mentre nel secondo si sono qualificate Germania, Nigeria e Trinidad & Tobago. Squalificate le atlete americane a causa di un clamoroso errore commesso da Allyson Felix ed English Gardner. Al penultimo passaggio, forse sbilanciata da un tocco della brasiliana, la sprinter americana non riesce a trasferire il testimone alla compagna, già partita per completare la terza frazione. Un errore imperdonabile che obbligherà le americane a non poter difendere l’oro conquistato quattro anni fa a Londra.

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Salto in alto tutto azzurro: Trost e Rossit in finale

Due atlete azzurre si sono qualificate per la finale olimpica del salto in alto: si tratta di Alessia Trost e Desiree Rossit che hanno superato entrambe la misura di 1,94, per entrare nelle prime dodici del mondo e adesso lotteranno per conquistare una medaglia.

Attesa per i 200 mt

L'attenzione nella giornata di odierna è tutta rivolta per la finale dei 200 metri che si terrà stanotte alle 3.30: Usain Bolt ha vinto la sua semifinale in 19"78 con una certa tranquillità e, allo stesso tempo, ha perso uno dei suoi rivali, ovvero Justin Gatlin. Lo statunitense è eliminato a sorpresa nella sua semifinale dopo aver tagliato il traguardo soltanto terzo in 20"13. Impressionanti gli ultimi 20 metri di Bolt corsi guardandosi intorno e ridendo in surplasse al suo vicino di corsia, il canadese Andre De Grasse, che con 19"80 entra in finale con il secondo tempo. Nella prima semifinale ottima prova dell'americano Lashawn Merritt che vince in 19″94, battendo il francese Christophe Lemaitre (20″01). Eliminato con l'ultimo tempo assoluto l'azzurro Matteo Galvan in 20"88.

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