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Rio 2016, Pellegrini terza senza forzare: sarà finale nei 200

Federica Pellegrini chiude terza nella sua semifinale dietro Sjostrom e Ledecky. Non forza negli ultimi 25 metri. “Loro sono avanti, ma domani sarà una finale molto agguerrita”. Delusione Franklin, ultima nell’altra semifinale.
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Federica Pellegrini c'è. Non dà spazio nella sua semifinale. Chiude terza (1'55″42) dietro Sjostrom e Ledecky, ma non accelera, non forza negli ultimi 25 metri. "Loro sono avanti, ma domani sarà una finale molto agguerrita" dice ai microfoni di Rai Sport. E si regala una finale da brividi contro il meglio del mondo per l'ultima sua gara individuale all'Olimpiade. Sarà una finale che più stellare non si può, con l'azzurra a sfidare Kathy Ledecky, la detentrice del record del mondo Sarah Sjostrom, già oro nei 100 farfalla con il nuovo primato iridato, e Emma McKeon. Non ci sarà la deludente Messy Franklin in quelli che potrebbero diventare i 200 più veloci di sempre, con tanti saluti ai costumoni in poliuretano. Federica partirà in corsia 3, potrà guardare le rivali e programmare la strategia ideale.

La semifinale – Un anticipo del duello con la campionessa del mondo Federica Pellegrini l'ha vissuto già in semifinale. La svedese Sjostrom chiude in 1'54″65, terzo miglior tempo dell'anno dietro a un decimo dall'1'54″55 dell'azzurra al Settecolli di giugno, il suo miglior tempo mai nuotato in tessuto e il quarto migliore in carriera. Si sono guardate, studiate, Kathy in corsia 4 e Federica accanto, alla 3.  A Kazan all'azzurra non bastò stampare il miglior parziale nella quarta vasca per evitare il secondo posto per 16 centesimi. A Rio, Fede accarezza l'acqua prima della gara che ama di più, la gara che dovrà suggellare una leggenda. L'azzurra passa davanti a tutti al passaggio dei 50 metri, appena sotto il muro dei 27 secondi. Forza un po' i primi 100, e costringe Ledecky, che è atleta di testa, a portarsi avanti per lanciare la sua tipica progressione nelle ultime due vasche. Pellegrini mantiene un passo notevole, con un passaggio ai 100 di 56″25 e il ritorno di Sjostrom. La svedese firma il terzo miglior tempo stagionale davanti a Ledecky e all'azzurra, che negli ultimi 25 metri non ha accelerato, non ha voluto accelerare.

La prima semi – Si osservano dopo una prima semifinale di basso profilo, con tempi non straordinari e la delusione di Messy Frankin addirittura ultima. Emma McKeon, molto migliorata nella velocità, fa valere spunto e resistenza al banco di prova più importante della carriera. Una delle quattro a scendere sotto l'1'55 nel 2016, stampa una prima frazione stellare. La francese Bonnet, bronzo europeo in carica, imposta una seconda vasca che la riporta in testa salvo subire il ritorno della cinese Shen che chiude in 1'56″09., davanti a McKeon (1'56″29) e alla francese (1'56″38).

Le batterie – Ledecky aveva già lanciato il suo messaggio al mondo con l'1'55″01 nelle batterie (in sette sotto l'1'57"), 15 centesimi meglio del tempo che le è valso l'oro a Kazan. "Non sono abituata a scendere in vasca solo al terzo giorno" ha detto, "ma era da tanto che non andavo così forte in batteria. In questi giorni, comunque, abbiamo visto che vanno tutti forte già dai primi turni". Pellegrini ha amministrato al mattino, nella batteria che ha visto l'eliminazione di una delusissima Alice Mizzau (solo 1'59″16). "Sono contenta, 1'56″37 è un ottimo tempo. Io vado avanti un passo alla volta. Ragiono nelle gare cosi' importanti" diceva l'azzurra. "Questa è un'Olimpiade molto diversa rispetto a Londra dove la mattina si andava molto piano. Qua, forse proprio perche' non e' mattina, si va avanti molto forte".

Futuro – Dopo una quarta frazione di staffetta condizionata dalle onde, la portabandiera azzurra, sulle onde della sinfonia scritta per lei di Giovanni Allevi, si concentra sul presente e guarda già al futuro. "Visto come si è migliorata nei 400sl, Ledecky può di certo attaccare il mio record del 2009. Che lo abbia nelle gambe è evidente. Poi vediamo" ha spiegato. Prima però c'è da sognare un secondo oro olimpico. Nei "suoi" 200 stile. Nei 200 più veloci di sempre.

LE OTTO QUALIFICATE

1 SWE SJOSTROM Sarah 1:54.65 qualified
2 USA LEDECKY Kathleen 1:54.81 +0.16 qualified
3 ITA PELLEGRINI Federica 1:55.42 +0.77 qualified
4 CHN SHEN Duo 1:56.03 +1.38 qualified
5 SWE COLEMAN Michelle 1:56.05 +1.40 qualified
6 AUS MCKEON Emma 1:56.29 +1.64 qualified
7 FRA BONNET Charlotte 1:56.38 +1.73 qualified
8 AUS BARRATT Bronte 1:56.63 +1.98 qualified

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