Rio 2016, membro del Cio in manette per bagarinaggio
Scandalo ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Patrick Hickey, presidente del Comitato olimpico irlandese e dei comitati olimpici europei, è stato arrestato con l'accusa di traffico illecito di biglietti per le Olimpiadi. L'ex atleta irlandese è stato fermato nel quartiere chiamato Barra da Tijuca e la notizia ha creato non poche discussioni: ogni volta che si cerca di guardare o analizzare solo le gesta degli atleti in pista esce il lato oscuro e corrotto dello sport mondiale, che in questo caso è incarnato da Hickey. Il numero uno del Comitato avrebbe fatto pervenire ad un'agenzia i biglietti di cui lui aveva la disponibilità e questa si sarebbe occupata di rivenderli a prezzi maggiorati. Si tratta di un reato davvero grave per il movimento sportivo mondiale e per il modo e il momento storico in cui si stanno disputando questi dei Giochi Olimpici, sulla graticola dell'opinione pubblica fin dall'inizio. Pare che i biglietti per la cerimonia di apertura siano stati venduti a 6.000 sterline (circa 7.000 euro).
Hickey ha rappresentato il suo paese come judoka e, successivamente, è diventato presidente onorario dell'associazione irlandese di judo nel 1989. Non proprio una grandissima figura, insomma. Mentre la polizia procedeva all'arresto l'uomo si trovava nella sua camera d'albergo e, colto di sorpresa, alla vista della gendarmeria e alla contestazione del reato è stato colto da un malore. Patrick Hickey è stato portato in ospedale per accertamenti e poi in carcere. Per il momento non è ancora stabilito dove sarà giudicato e dove sconterà la pena per il reato commesso ma la versione ufficiale del Comitato Olimpico afferma che "non vi sono segni di cattiva condotta o scorrettezze" da parte dei membri.
