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Rio 2016, la favola di Daniele Lupo: dal tumore sconfitto alla finale per l’oro

Il 25enne romano un anno e mezzo fa vinse la sua battaglia più difficile. “Ed ora non ho paura più di nulla”. Venerdì alle 5 italiane la finalissima di beach volley a Copacabana contro i padroni di casa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'Italia del beach volley festeggia una storica finale per l'oro: venerdì alle 5 (ora italiana), il duo formato da Paolo Nicolai e Daniele Lupo proverà a strappare l'oro dal collo ai pluridecorati campioni brasiliani Alison Cerutti e Oscar Bruno Schmidt. La gioia più grande per Nicolai e Lupo. Ma lui, Daniele Lupo, romano venticinquenne oggi alla ribalta delle cronache sportive per quello che sarà, comunque vada, un grande successo, la sua vittoria più grande l'aveva già ottenuta poco più di un anno fa, quando aveva sconfitto un tumore.

Era il marzo 2015 quando il 25enne romano sta preparando il Mondiale in Olanda. Un problema al ginocchio lo rallenta, poi la tremenda scoperta. "La settimana dopo saremmo dovuti partire per un ritiro a Tenerife e così ho deciso di andare a farmi vedere in ospedale", ha raccontato alla Gazzetta dello Sport, "era un venerdì pomeriggio, mi hanno lasciato andare a casa solo perché c'era di mezzo il fine settimana. Lunedì mattina ero già ricoverato, il martedì mi hanno operato". Una vittoria, fortunatamente "fulminante": niente metastasi, niente chemioterapia. Per Lupo è una vittoria fondamentale e preziosissima, ma condita dall'ansia. "Sono giorni in cui fai pensieri che mai avevi nemmeno sfiorato".

Oggi, quasi un anno e mezzo dopo, sulla sabbia carioca, Daniele Lupo proverà a coronare il sogno di una vita: la medaglia d'oro olimpica. Comunque vada, l'argento è già al collo, ma Lupo e Nicolai proveranno a fare l'impresa a Copacabana, nella "tana" del nemico, che in queste Olimpiadi sta ricevendo un tifo smisurato. "Certe cose accadono per insegnarti qualcosa", ha aggiunto ancora Lupo, "io ora non ho più paura di nulla, quella storia mi ha rafforzato come persona e come atleta". E allora, appuntamento venerdì alle 5 del mattino ora italiana. Per l'ultimo assalto che può valere l'oro.

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