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Rio 2016, disfatta azzurra. Pellegrini, debacle social: “Non voglio finisca tutto così”

“A me piace stare in acqua. Non mi piace pensare che possa finire tutto così”. Federica Pellegrini apre a un futuro ancora in vasca. Ha rinunciato ai 100 per la staffetta 4×200 poi ha avuto un battibecco sui social. Ma l’Italia è solo sesta nella sua semifinale. Eliminata Ferraioli, Turrini non parte proprio: problemi gastrointestinali.
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Federica Pellegrini sfoglia la margherita. Lasciare o continuare? Arrendersi ai dardi delle alterne fortune o combattere ancora? L'azzurra non ce l'ha fatta a spingere una staffetta 4×200 che chiude con il 13mo tempo su 16 la sua semifinale (7:57.74, si entrava in finale con 7.53.43). Una staffetta partita decisamente troppo piano con una prima frazione di Alice Muzzau da 1.59.74, oltre un secondo più lenta della prima frazione all'europeo di Berlino, sette decimi peggio della rassegna continentale di Londra di quest'anno. Di Memme e Masini Luccetti, con tempi sopra i 2 minuti, vedono scappare le altre lontano, troppo lontano.

Federica Pellegrini parte ultima, staccatissima. Chiude il suo 200 in 1.56 .48, un secondo e 3 più lento del tempo che le aveva dato l'amaro quarto posto nei 200 di ieri. Nuota però sui livelli della sua ultima frazione all'europeo di Berlino e di Londra (un decimo meglio in Germania, quattro centesimi peggio due mesi fa).  "Cambio vita" scriveva dopo la gara sui social. Oggi, però, ai microfoni di Elisabetta Caporale per Rai Sport, è una Federica Pellegrini diversa.

"Non voglio finisca così – "Diciamo che caratterialmente son una che cerca di resettare sempre, è l'unico modo per cercare di riscattarsi subito" ha detto. Mi dispiace, la mia rinuncia ai 100 di stamattina era anche per cercare di dare tutto per questa staffetta. Io penso che le cose che mi han dato fastidio sono poche rispetto all'affetto della gente. Ieri è stata una bella finale, la più veloce nei 200 sl. Io ho dato tutto, ma in questo sport si vince e si perde per questione di centesimi. Sono arrivata quarta di pochissimo, fa male, farà male adesso. Il mio futuro? Se me l'avessi chiesto ieri, ti avrei detto che non avevo più voglia di stare così male quando le cose non vanno. Oggi ti dico che a me piace stare in acqua. Certo, questo è uno sport dove il fisico conta. Non mi piace pensare che possa finire tutto così".

Naufraga la 4×200 – "Mi dispiace" ha detto Mizzau, "capisco che partire fuori gara non è stato facile per le altre". "Parlando di oggi" ha agiunto Di Memme, "sono molto delusa. Dovevamo sparare tutto qua, ma non ci siamo riuscite". Amareggiata anche Masini Luccetti. A Berlino (oro europeo) e Kazan (argento mondiale) era stata lei, classe 1993, tesserata per la Livorno Nuoto, a lanciare Federica Pellegrini verso le medaglie. Poi è arrivato un inverno così e così e gli Assoluti primaverili al di sotto delle aspettative, per una fastidiosa infiammazione alla spalla. "E' stato un anno difficile, sono contenta che la federazione mi ha dato fiducia. I problemi evidentemente erano stati sottovalutati, non risolti".

Nessun azzurro in finale – Si chiude così un'altra giornata nera per il nuoto azzurro, con Erika Ferrarioli eliminata nelle batterie dei 100 stile libero (solo 26mo tempo per la romana, protagonista dell'ultima frazione nella staffetta mista valsa l'argento europeo a Londra) e Turrini nemmeno partito per i 200 a causa di un problema gastro-intestinale. Davvero un'Olimpiade da dimenticare.

Lite sui social – Prima della gara la campionessa aveva annunciato che non avrebbe saltato le batterie dei 100 sl così da concentrare tutte le energie sulla staffetta. "Ho rinunciato ai 100 perché subito dopo ho la 4×200, non per altro", ha scritto attraverso un tweet postato sul proprio account. Non è finita, però. Il botta e risposta è andato avanti prima con una critica ai mezzi d'informazione ("io non capisco, può esistere un po' di buon senso anche da parte dei giornalisti") poi è stata protagonista di un battibecco molto acceso con un utente che le rimproverava di non essere un buon esempio con il suo atteggiamento.

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