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Rihanna non riceverà un solo dollaro per l’Halftime Show del Super Bowl: sarà lei a pagare

La finalissima del Super Bowl 2023 si gioca nella notte italiana tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio (a partire dalle 00.30). A esibirsi durante l’intervallo sarà Rihanna. Quanto guadagnerà? Nulla.
A cura di Maurizio De Santis
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Rihanna si esibirà durante l'half time show del Super Bowl 2023.
Rihanna si esibirà durante l'half time show del Super Bowl 2023.

Quanto guadagna un artista che canta durante il Super Bowl 2023? Bella domanda. La risposta vi lascerà spiazzati e senza parole: nemmeno un centesimo. Zero dollari. Anzi, il prescelto è anche disposto a versare un bel po' di soldi di tasca propria per coprire una parte dei costi di produzione, consapevole che quell'esborso è un ottimo investimento considerato il ritorno di immagine che restituisce la platea globale.

In buona sostanza, è come se accettassero un pagamento in natura, in termini di ritorno d'immagine: ti diamo uno spazio, lo occupi e paghi le spese, raggiungi 200 milioni e passa di persone, fai miliardi di impression sui social media, tutto quel che ti entra in tasca perché ti vedranno in tutto il mondo non ci riguarda.

È questo il meccanismo. Può sembrare assurdo nell'epoca dei contratti di sponsorizzazione che caratterizzano gli eventi sportivi, quasi surreale se questo metodo è calato in un contesto di portata planetaria come il Super Bowl. Ma il segreto del successo (e della possibilità di far cassa) è anche questo. Ecco perché chiunque si esibisce non percepisce denaro, almeno non direttamente. Ma conviene a tutti, a cominciare proprio dalle pop star che riusciranno a monetizzare di riflesso la loro esibizione nel corso dell'Half Time Show, lo spettacolo che intrattiene per un quarto d'ora il pubblico nel corso dell'intervallo.

La pop star di origine caraibica intratterrà il pubblico durante l'intervallo della finalissima per il titolo NFL.
La pop star di origine caraibica intratterrà il pubblico durante l'intervallo della finalissima per il titolo NFL.

La finalissima dell'edizione 2023, la numero 57, si gioca nella notte italiana tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio (a partire dalle 00.30) e come da tradizione terrà incollati spettatori da tutto il mondo davanti alla tv. Quest'anno toccherà a Rihanna salire sul palco.

L’Half Time Show, ovvero lo spettacolo di metà partita (durante l’intervallo dell’incontro), sarà tenuto da Rihanna. Chris Stapleton (cantautore, chitarrista e produttore discografico americano) avrà l’onore di cantare l’inno nazionale. Kenneth Brian Edmonds, meglio noto col suo nome d'arte Babyface, intonerà la canzone patriottica America the Beautiful. Tutti saranno lì per la gloria e per l'incredibile rientro in termini sport personali che offre una vetrina del genere.

Per avere un'idea di quanto sia importante esserci basta leggere le parole di Rihanna durante una conferenza stampa di Apple Music. "Quando mi hanno chiamato, mi sono chiesta: Sei sicura? Sono al terzo mese post parto ma il Super Bowl è uno dei palcoscenici più grandi del mondo. Per quanto sia stato spaventoso, perché non salgo su un palco da sette anni, si tratta di una sfida emozionante. Ed è importante per me farlo quest'anno". Che poi lo faccia gratis è un dettaglio che rientra nell'intero pacchetto che in passato è stato accettato anche da altri artisti di calibro internazionale come Prince, Michael Jackson, Bruce Springsteen, Beyoncé, Justin Timberlake, The Rolling Stones, Shakira e Jennifer Lopez.

Shakira e Jennifer Lopez furono protagoniste dello spettacolo nel 2020.
Shakira e Jennifer Lopez furono protagoniste dello spettacolo nel 2020.

Uno studio di Joe Pompliano (imprenditore e investitore americano) ha spiegato come funziona la macchina, mostrando l'intero processo produttivo e incrociando i vari dati finanziari. E, realisticamente, sulla scia degli ultimi anni, anche Rihanna avrà messo a disposizione un budget per la sua performance.

La NFL firma un contratto di sponsorizzazione da 50 milioni di dollaro. Per costruire il grande spettacolo intorno agli artisti c'è un budget di produzione ta i 10 e i 15 milioni di dollari. Questa somma copre le spese per sostenere 2.000 a 3.000 lavoratori part-time che sono impiegati con differenti mansioni. Ma le star non sono pagate. Eppure sono disposte a pianificare anche esborsi molti alti pur di essere lì sopra, sotto i riflettori. Esempio: due anni fa The Weeknd (cantautore, produttore discografico e attore canadese) preventivò una spesa di 7 milioni di dollari per il suo show al Super Bowl 55. Il motivo? L'opportunità di sfruttare e monetizzare il notevole ritorno mediatico che regala l'evento.

È possibile quantificare quest'ultimo aspetto? Un altro esempio aiuta a capire: il Super Bowl è visto da 200 milioni di persone in tutto il mondo. Per avere visibilità durante questa finestra arrivano a versare anche 7 milioni di dollari per spot pubblicitari di 30 secondi. Rihanna ne avrà uno gratis e della durata di 15 minuti gratuitamente, che vale molto di più in maniera esponenziale rispetto al "fisso" che prenderebbe in caso di ingaggio concordato.

La performance della band The Rolling Stones durante l'evento del 2006.
La performance della band The Rolling Stones durante l'evento del 2006.

Alcuni dati confermano questa variabile che fa impallidire: lavorare senza percepire soldi. Non è così, lo dicono i riscontri: Justin Timberlake ha registrato un aumento del 534% nelle vendite di musica dopo il Super Bowl 52. Jennifer Lopez e Shakira hanno visro esplodere i rispettivi account conquistando ben 3 milioni di follower dopo il Super Bowl 54.

Se poi si tratta di band che vanno in tour il balzo è pazzesco: The Weeknd ha venduto 1 milione di biglietti per il concerto che si è tenuto dopo il Super Bowl 55. I Rolling Stones hanno stabilito un record con 558 milioni dollari di incassi per il loro tour dopo l'edizione numero 40. The show must go on, lo spettacolo deve continuare. E siamo pronti a qualsiasi cosa pur di stare qua.

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