Quincy Wilson vince l’oro alle Olimpiadi a 16 anni, ma non è contento: “Mi tocca tornare a scuola”
Quincy Wilson aveva già scritto la storia volando a Parigi. Perché questo ragazzino è stato il più giovane atleta di sempre a prendere parte ai Giochi Olimpici nell'atletica con gli Stati Uniti. Un primato che si è guadagnato sul campo nei trial di Eugene. E ora è diventato anche il più giovane medagliato di sempre. Perché l'oro lo ha vinto nella 4×400. Ma ora non potrà godersi delle lunghe vacanze, perché tra poco Wilson sarà costretto a tornare a scuola.
Wilson vince l'oro anche senza correre la finale
Venerdì 9 agosto Quincy Wilson era in pista a Saint Denis, dove è stato il primo atleta a scendere in pista nella 4×400 degli Stati Uniti. Wilson il primo, Norwood il secondo, poi Deadmon e Bailey. Il tempo finale è stato di 47"27, appena il settimo, ma è bastato per la finale, che è stato un meraviglioso testa a testa con il Botswana del campione dei 200 metri Tebogo. La finale Wilson l'ha vista da spettatore.
Perché a Norwood, Deadmon e Bailey si è aggiunto Benjamin, che è stato il più veloce. Gli Stati Uniti hanno conquistato la medaglia d'oro, che è stata assegnata pure a Wilson, che non ha disputato la finale, ma le batterie e dunque ha dato un contributo importante. Vincendo ha realizzato un sogno già a 16 anni ed è diventato il più giovane a conquistare la medaglia d'oro di atletica leggera.
Quincy Wilson ha 16 anni e tra poco deve tornare a scuola
Quincy Wilson negli Stati Uniti è famosissimo. Snoop Dogg è uno dei suoi grandi fan e tempo fa, uno dei suoi idoli, il campione NFL Ray Lewis, due volte vincitore del SuperBowl con i Baltimore Ravens, gli aveva mandato un messaggio: "Mi ha scritto: ‘Continua a fare quello che devi fare, io tifo sempre per te'".
La gioia di Wilson è stata enorme, e questo fa capire quanto questo atleta classe 2008 sia formidabile. La finale non l'ha corsa, l'oro lo ha già avuto e con la medaglia al collo si è fatto un selfie e lo ha pubblicato sui social, dove simpaticamente ha fatto capire di essere pronto a tornare alla sua realtà scrivendo: "Dannazione, tra due settimane e mezzo devo tornare veramente a scuola".