Quincy Wilson ce l’ha fatta, il bimbo prodigio va a Parigi: è il più giovane americano alle Olimpiadi
Quincy Wilson sarà a Parigi per le Olimpiadi estive a seguito del Team USA: il bimbo di soli 16 anni ha coronato il suo sogno più grande entrando nella storia come il più giovane americano di sempre a gareggiare nei Giochi. Lo farà nella 4×400 dopo aver sfiorato la qualificazione diretta sui 400 metri ai Trials di Eugene dove ha infranto per ben due volte in un paio di giorni il record mondiale Under 18.
La decisione da parte della Federazione Americana
Non era scontato che Quincy Wilson andasse a Parigi. Malgrado sia un autentico fenomeno della velocità e a soli 16 anni competa in pista con uomini il doppio di lui, aveva fallito i tempi per qualificarsi. Ma la porta si è spalancata nella scelta federale di stilare il roster completo degli atleti da inserire nella staffetta 4×400 dove il nome del sedicenne è apparso tra le riserve. La notizia è arrivata subito dopo l'ultimo weekend, confermata dall'allenatore di Wilson Joe Lee e anticipa l'annuncio formale che verrà dato solo il prossimo 8 luglio: "La chiamata è arrivata direttamente a me da USA Track & Field. Poi ho chiamato subito Quincy, per dargli la buona notizia".
I tempi record del sedicenne Wilson sui 400 metri ai Trials americani
Quincy Wilson ha preso d'assalto il mondo dell'atletica leggera americana e non solo agli ultimi Trials statunitensi che si sono svolti a Eugene. Il giovane prodigio della velocità, di soli 16 anni, ha battuto il record mondiale Under 18 nella batteria di apertura dei 400, sfrecciando a 44″ e 66 secondi. Poi Wilson si è ripetuto: ha battuto il suo stesso nuovo tempo in semifinale, correndo un 44″ 59 per qualificarsi per le finali, dove ha poi fallito il tempo utile per qualificarsi direttamente per Parigi.
La profezia e il fioretto di Quincy Wilson per Parigi
L'aver ritoccato per ben due volte il record delle High School che in America ha un valore immenso, forse anche più dei record del mondo di categoria, che resisteva da ben 42 anni gli è valsa la chiamata più importante, cui Wilson aspirava: "Tre sub-44 consecutivi sono incredibili" aveva commentato a margine dei Trials. "Ho dato tutto me stesso in pista e non sono deluso perché a 16 anni gareggio contro uomini adulti. Parigi? Non so se la mia stagione è ancora finita.. sono pronto a non mangiare gelato e spero di entrare nella squadra".