Pugile vince l’ultimo combattimento della sua vita: poi crolla al suo angolo, va in coma e muore

Una notizia terribile arriva dalle Filippine e rinfocola le polemiche sulla pericolosità del pugilato, sport che come gli altri di combattimento ha come obiettivo la sopraffazione fisica dell'avversario. Dopo quattro giorni di coma è morto il 22enne Kenneth Egano, in conseguenza dei colpi riportati durante il suo combattimento del 6 maggio scorso, vinto contro il connazionale Jason Facularin.

Il peso gallo filippino ha iniziato a mostrare segni di difficoltà mentre aspettava il verdetto alla fine del match di otto round: i giudici lo avrebbero premiato con la vittoria ai punti all'unanimità, ma in quel momento Egano già aveva imboccato l'ultimo viale della sua vita. Quando infatti sono stati letti i cartellini, lo sfortunato pugile era già stato portato via dal ring su una lettiga dopo essere crollato nel suo angolo e aver ricevuto la maschera con l'ossigeno: l'arbitro dell'incontro ha dunque alzato la sua mano vuota a significare che il vincitore era proprio l'atleta che aveva lasciato drammaticamente l'arena.
Egano, che chiude la sua carriera con un record di 7 vittorie (di cui 3 per KO) e una sconfitta, è stato poi immediatamente ricoverato all'Imus Doctors Hospital di Cavite e gli è stata diagnosticata un'emorragia cerebrale. Le foto diffuse in questi giorni sui social lo hanno mostrato intubato e in coma. Il Games and Amusements Board, che sovrintende agli sport professionistici nelle Filippine, ha annunciato oggi la notizia, porgendo le condoglianze ai suoi cari.

Egano era diventato professionista nel 2019 dopo aver sostenuto 47 incontri da dilettante, ma la sua carriera era stata rallentata dalla pandemia di Covid-19. Dopo un'assenza dal ring di quasi due anni, il giovane peso gallo era poi risalito sul ring nel 2021 combattendo molto spesso, probabilmente troppo: ogni due o tre mesi con poche interruzioni. Nel corso dell'ultimo combattimento di qualche giorno fa, il pugile era stato mandato al tappeto da Facularin, ma per il resto aveva dominato l'incontro contro un avversario che fino a quel momento era imbattuto (4-1 il suo record ora), mettendolo in grande difficoltà e anche sull'orlo del KO nell'ultimo round.

Distrutto dal dolore lo stesso Facularin, che ha pianto la scomparsa di Egano in un accorato post su Facebook: "Perché è successo a noi? Mi dispiace, spero che tu sia in un buon posto". Secondo la madre di Egano, Anabelle, suo figlio aveva già promesso di ritirarsi se non fosse diventato un campione del mondo nei prossimi tre anni. Come i genitori di molti pugili, anche Anabelle non voleva che Kenneth abbracciasse questa carriera sportiva, visti i rischi che comporta soprattutto per le potenziali lesioni al cervello. Purtroppo le sue paure erano fondate.