Pugile finisce al tappeto ma si ritrova campione: l’avversario ha commesso una sciocchezza enorme
Si può diventare campioni dopo essere finiti al tappeto? Sì, a giudicare da quanto accaduto a Carlos María “Junior” Alanís che ha trionfato nel titolo latino della World Boxing Organization (WBO) nella categoria dei pesi superpiuma, in un modo molto particolare. L'atleta argentino infatti è diventato il campione dopo che il suo avversario Carlos Henrique Rodrigues Da Silva è stato squalificato.
Alanis finisce ko, ma era già suonata la campana
Quest'ultimo infatti ha colpito Junior con un pugno potente dopo che però la campana aveva chiuso il quinto round. I due infatti si sono lasciati prendere la mano e hanno continuato a fronteggiarsi anche dopo la conclusione della frazione. Il brasiliano però è stato quello che ci è andato giù pesante, visto che con un colpo violentissimo al volto ha steso il 26enne di Rosario.
Il clamoroso errore del pugile brasiliano
Alanís ha accusato la botta è infatti è finito al tappeto, molto stordito. Pur rialzatosi, l'argentino è apparso provato durante il ritorno al suo angolo. Il telecronista infatti ha spiegato: "Non so se Alanís può continuare la sua gara, vediamo cosa deciderà l'arbitro. L'argentino è caduto molto male, non so se sarà recuperato per continuare. Il pugno comunque è arrivato dopo la campana".
Squalificato per un colpo rifilato a palla lontana
E infatti ecco il verdetto ufficiale, con l'argentino vincitore e il suo avversario squalificato. Una beffa per Carlos Henrique Rodrigues Da Silva che fino a quel momento sembrava essere in vantaggio ai punti, in un incontro al meglio dei 10 round. Alla fine però ha dovuto pagare a caro prezzo il suo errore che regala un'altra gioia a Junior. Con questo successo l'argentino si rilancia anche a livello internazionale, con una bella iniezione di fiducia. Ora bisognerà capire però quali sono le sue condizioni.