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Pugilato, esordio con vittoria per Irma Testa

La 18enne di Torre Annunziata è la prima donna italiana nella storia dei Giochi a salire sul ring femminile. Al debutto ha battuto l’australiana Marie Watts, nei quarti l’attende la francese Estelle Mossely.
A cura di Jvan Sica
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La vittoria di Irma Testa al debutto sul ring olimpico di Rio è la nota lieta che sfuma d'azzurro la delegazione italiana ai Giochi. Finora sono stati ben pochi i motivi per sorridere: le eliminazioni di Manuel Cappai, Valentino Manfredonia, Clemente Russo, Carmine Tommasone e l'infortunio di Vincenzo Mangiacapre hanno lasciato il segno. Il successo della 18enne di Torre Annunziata, invece, concede fiducia e una boccata d'ossigeno.

In tutte le interviste rilasciate da Irma Testa prima di questa Olimpiade, ha sempre sottolineato che lei aveva due sogni. Il primo era quello di partecipare alle Olimpiadi, il secondo era di vincerla. Il primo è stato realizzato grazie alla vittoria ottenuta all'esordio, combattendo negli ottavi contro l’australiana Marie Watts, e il secondo può ancora realizzarlo perché ha superato il primo turno. La sfida è stata in equilibrio ma la pugile di Torre Annunziata, grazie ad un jab sempre ficcante e la capacità di difendersi senza problemi dalle sfuriate a due mani dell’avversaria, ha portato i colpi più puliti e decisi, premiati dagli arbitri anche se in un giudizio non unanime.

L’avversaria era più bassa e meno elegante di Irma e questo l’ha aiutata molto grazie a una sua scherma pugilistica davvero eccellente, ma il prossimo scoglio sarà quello più duro: ai quarti l’aspetta la francese Estelle Mossely, campionessa del mondo in carica della categoria leggeri e riferimento europeo per quel che riguarda la boxe femminile.

Prima donna italia ai Giochi nel pugilato femminile

Irma Testa, 18enne campana, è la prima donna italiana nella storia delle Olimpiadi a competere nel pugilato femminile, specialità entrata nel programma a Londra 2012. E' la più giovane delle 12 atlete iscritte nella categoria dei pesi leggeri (57-60 kg). "Mi ispiro a Fabio Basile, oro nel judo – ha ammesso nei giorni scorsi, – siamo due personaggi simili. Abbiamo la stessa determinazione. La differenza è che nel judo tutto si gioca in un giornata mentre il torneo di pugilato si svolge nell'arco di una settimana dove può anche capitare un momento negativo".

Carriera in crescendo per la ragazza di Torre Annunziata

La prima medaglia europea Irma la vince proprio nel 2012, a 14 anni, in Polonia, vincendo un bellissimo e inaspettato bronzo, che riesce a doppiare con un argento nel 2013 nel torneo dell’Unione Europea in Ungheria, primo campionato in cui al suo angolo ci sono gli allenatori attuali, Emanuele Renzini e Laura Tosti. Nel settembre 2013 vince il primo mondiale nella categoria juniores dei 52 kg in Bulgaria. Negli ultimi due anni continua a vincere, prima l’argento mondiale categoria Youth e a luglio 2014 vince la medaglia d'oro europea categoria 54 kg ad Assisi. Ad agosto 2014 si qualifica alle Olimpiadi giovanili di Nanjing in Cina, dove sale sul podio vincendo la medaglia d'argento. La sua più grande affermazione è la vittoria del Mondiale juniores di Taiwan nel 2015, vincendo inoltre il premio come migliore pugile del mondiale. Anche questa Olimpiade l’ha ottenuta vincendo un incontro, sconfiggendo la bulgara Svetlana Staneva nella semifinale del torneo di Samsun, in Turchia, nell'aprile 2016.

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