“Provare per credere”, lo fanno in 9 su un letto di cartone del villaggio olimpico

Provare per credere. L'aura di mistero e l'ironia suscitata sui letti di cartone del villaggio olimpico di Tokyo ha spinto alcuni atleti a testarli in una maniera molto singolare. Imballati e sigillati, compatti abbastanza da reggere un peso fino a 200 chili, quei giacigli per il "riposo del guerriero" hanno scatenato la curiosità degli atleti. Un gruppo di nove concorrenti israeliani ha seguito il vecchio suggerimento/adagio che scandiva le televendite di Guido Angeli, mister Aiazzone dalla mimica iconica: Ben Wanger e compagni di selezione hanno voluto testare di persona la resistenza di quei complementi d'arredo che tanto hanno fatto discutere.
Tutto nasce dalla confessione di Paul Kipkemoi Chelimo, il mezzofondista americano che sospirò e fece un sorriso al pensiero di quella scelta insolita. In un tweet scrisse che quei mobili allestiti con materiale riciclato erano stato messi apposta nelle stanze per un motivo ben preciso: scoraggiare il sesso tra gli atleti insinuando il sospetto che il letto non avrebbe retto alle sollecitazioni dell'intimità. Ipotesi smentita subito dal ginnasta irlandese, Rhys McClenaghan, e dalle giocatrici di rugby della nazionale Usa. Anche loro in un breve video mostrarono come in realtà quell'escamotage non scoraggiava un bel niente perché abbastanza resistenti.

Ben Wanger e i colleghi israeliani si sono spinti un po' oltre, scegliendo l'hashtag #cardboardbed per dare un nome a quella speciale "disciplina olimpica" inventata da loro e nata per divertirsi tra una gara e l'altra. Lo ha spiegato lui stesso (che compare in primo piano e introduce il test) in un video che ha spopolato su TikTok sfondando il muro dei 5 milioni di visualizzazioni. "Mi hanno fatto molte domande sui letti che abbiamo qui nel villaggio delle Olimpiadi. Adesso facciamo un esperimento… vediamo quanti di noi occorrono per romperne uno". Detto, fatto… sono saliti uno alla volta e tutti hanno fatto un salto sul posto. Solo all'ultimo tentativo, in nove in un spazio ristretto, il letto ha ceduto.




