Processo Operacion Puerto. Fuentes: “Pronto a fare i nomi dei calciatori coinvolti”
Si sta tenendo in questi giorni a Madrid il processo al dottor Eufemiano Fuentes, medico ginecologo spagnolo responsabile di quella che nel 2006 venne chiamata Operacion Puerto: il dottore era a capo di una organizzazione che si dedicava alla gestione di autoemotrasfusioni e alla vendita di sostanze dopanti, come Epo, ormoni della crescita e anabolizzanti. Fuentes, inoltre, pianificava dettagliatamente l'utilizzo di questi medicinali. L'Operacion Puerto fu un vero e proprio terremoto, ma solo nel ciclismo: impigliati nella rete dei controlli, infatti, rimasero dei pesci grossi come Jan Ullrich, Ivan Basso, Alejandro Valverde e Tayler Hamilton.
Ebbene, quella in mano a Fuentes in questi giorni di processo potrebbe essere una bomba pronta ad esplodere: nell'interrogatorio di ieri, infatti, il medico ha dichiarato: "Prima del 2006 ho lavorato con tutti gli sport: calciatori, tennisti, pugili, atleti…". Fuentes ha anche dichiarato di essere disposto a fare subito i nomi degli altri sportivi coinvolti, ma incredibilmente è stato il giudice a non permetterglielo, decidendo di concentrare tutti il dibattimento sulle pratiche adottate coi ciclisti. "Ancora oggi – ha affermato il medico – sarei in grado di affiancare il codice della sacca di sangue al nome di ogni atleta". L'unico a ribellarsi è stato il consulente del CONI, che ha tentato di "forzare la mano" e chiedere nomi e cognomi di calciatori, tennisti e pugili. In tutta risposta il giudice ha deciso di sospendere momentaneamente l'udienza.
Che nell'Operacion Puerto non fossero coinvolti solo ciclisti era noto da sempre. Già nel 2006, anni in cui si disputarono i campionati mondiali di calcio in Germania poche settimane dopo l'esplosione dello scandalo, nell'ambiente sportivo vi era la certezza che fossero coinvolti non pochi calciatori della nazionale spagnola. Oggi Fuentes vuole fare i nomi, ma non gli viene permesso…