Placcaggio troppo duro: rugbysta rimane paralizzato
Alex McKinnon, giocatore di rugby dei Newcastle Knight, rimarrà invalido per il resto della sua vita. I medici, infatti, gli hanno diagnosticato una gravissima e irrimediabile forma di tetrapelgia a seguito di un durissimo placcaggio subito la scorsa settimana dal giocatore, che stava stava prendendo parte a un match del campionato australiano di rugby. Il placcaggio ha causato la frettura di due vertebre cervicali. Il 22enne è stato placcato contemporaneamente da tre avversari lunedì scorso: l'intervento è avvenuto in modo irregolare, tant'è vero che uno dei placcatori – Jordan McLean – è stato convocato dalla federazione australiana di rugby, che dapprima lo ha sospeso quindi lo ha reintegrato dopo pochi giorni, tant'è vero che il giocatore ha preso parte alla partita di sabato tra Melbourne Storm e Canterbury Bulldogs.
Ieri oltre 18mila tifosi sono andati allo stadio per assitere alla partita dei Newcastle Knight, ma soprattutto per dare sostegno ad Alex McKinnon, che subito dopo l'incidente di gioco è stato messo in coma dai medici in via precauzionale. La squadra ha giocato con il compagno nel cuore ed a lui ha dedicato la schiacciante vittoria contro Cronulla and Bennett. La famiglia di McKinnon ha ringraziato il club, i tifosi e i media australiani per il sostegno.
La tetraplegia o è una paralisi del torso e di tutti e quattro gli arti conseguente a un trauma o a una malattia. E' differente dalla paraplegia, che coinvolge soltanto gli arti inferiori. I pazienti necessitano di un'assistenza quotidiana poiché quasi totalmente non-autosufficienti negli spostamenti, nell'alimentazione, nel vestirsi e nell'espletare i bisogni fisiologici. Inoltre le complicanze respiratorie rendono precaria la salute generale.