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Placcaggio horror e trauma cranico all’avversario: maxi squalifica della NFL e stipendio sospeso

Damontae Kazee giocatore dei Pittsburgh Steelers è stato squalificato fino a fine stagione e gli è stato tolto lo stipendio dopo il terrificante placcaggio ai danni del wide receiver dei Colts, Michael Pittman Jr che ha subito una commozione cerebrale: “il contatto illegale avrebbe potuto essere evitato”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tolleranza zero in NFL, il massimo campionato americano di football dopo quanto accaduto nell'ultimo weekend: con un comunicato ufficiale, la lega statunitense ha sospeso fino a fine stagione Damontae Kazee dei Pittsburgh Steelers, togliendoli lo stipendio, dopo il terrificante placcaggio ai danni del wide receiver dei Colts, Michael Pittman Jr. "Ripetute violazioni delle regole di gioco intese a proteggere la salute e la sicurezza dei giocatori" la motivazione a margine della durissima decisione.

Il colpo horror che ha portato alla squalifica Kazee è arrivato nel secondo quarto della sconfitta per 30-13 degli Steelers contro gli Indianapolis Colts, sabato pomeriggio. Il wide receiver di Colts Michael Pittman Jr. era lanciato in corsa e stava cercando di ricevere il passaggio quando Kazee è entrato con un terrificante takedown, sbattendolo brutalmente a terra. Tutti gli arbitri nelle vicinanze hanno lanciato le loro bandierine nel momento in cui è avvenuto il colpo, con Pittman che è rimasto riverso per un po' prima di riprendersi, per poi lasciare la gara ed essere fermato per una commozione cerebrale.

Le immagini che hanno "condannato" Kazee non hanno lasciato dubbi sulla durezza dell'impatto che, per molti, poteva essere tranquillamente evitato. L'ex giocatore e attuale vicepresidente per la salute e la sicurezza della NFL, Jon Runyan, non ha avuto dubbi sulla pericolosità dell'intervento e ha emesso la durissima sospensione, citando la regola 12, sezione 2, articolo 9, che stabilisce che è un fallo se un giocatore "colpisce con forza la testa o il collo del giocatore indifeso con il casco, la maschera facciale, l'avambraccio o la spalla, anche se inizialmente il contatto è inferiore al collo del giocatore".

Runyan ha  anche confermato che "il contatto illegale avrebbe potuto essere evitato e consiste in una grave violazione delle regole del gioco. Il video dell'azione mostra che hai sferrato un forte colpo alla zona della testa/del collo del ricevitore dei Colts Michael Pittman Jr., che era in una posizione indifesa. Aveva un percorso senza ostacoli verso il suo avversario e il contatto illegale avrebbe potuto essere evitato. Le sue azioni sono state flagranti e, di conseguenza, è stato squalificato dal gioco".

Adesso Kazee dovrà restare fermo per l'ultima parte della stagione NFL, sia per quanto riguarda la regular season, con ancora tre match da disputare, sia per gli eventuali playoff. E non percepirà alcun stipendio per un totale di quasi 200 mila euro trattenuti. Una punizione oltremodo severa che Runyan ha preso a seguito anche del fatto che Kazee era recidivo: era stato precedentemente multato cinque volte per varie violazioni eccessiva violenza.

Ma non sono mancate le polemiche e i pareri opposti, come quello della leggenda NFL Tom Brady. Il quarterback che oramai si è ritirato, ha espresso apertamente il suo disappunto reagendo alla sospensione di Kazee sui social: "A nessuno piace vedere i giocatori feriti, ma i colpi duri nell'NFL accadono. I QB non dovrebbero lanciare la palla in aree in cui espongono i propri compagni di squadra a questo tipo di colpi" ha scritto Brady. "I QB devono leggere le coperture e lanciare la palla nei posti giusti e i difensori dovrebbero mirare alle giuste aree di impatto. Dare sempre la colpa al difensore è assolutamente sbagliato".

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