Perché Sylla e Danesi si sono scambiate la medaglia d’oro sul podio: ci hanno sempre creduto
C'è l'Italvolley femminile sul gradino più alto del podio delle Olimpiadi. Le ragazze della pallavolo di Julio Velasco hanno riscritto la storia, vincendo per la prima volta la medaglia d'oro ai Giochi. Una gioia incontenibile che ha travolto le azzurre anche durante la premiazione. Non è sfuggito alle telecamere un curioso gesto con protagoniste Anna Danesi e Myriam Sylla, che alla luce della loro amicizia si sono passate le medaglie.
Anna Danesi e Myriam Sylla si scambiano la medaglia d'oro alle Olimpiadi
Le due giocatrici dopo aver ricevuto la medaglia più preziosa al termine della finale dominata contro gli Stati Uniti, se la sono scambiata. Una situazione inedita, con Sylla e capitan Danesi che dopo essersi guardate hanno deciso di mettere il proprio cimelio al collo dell'altra, per quella che è stata una sorta di premiazione bis. Cosa c'è dietro quel gesto?
La spiegazione di Sylla dopo il trionfo dell'Italvolley a Parigi
A spiegare tutto è stata Myriam Sylla nell'intervista ai microfoni della Rai. A domanda precisa la schiacciatrice ha spiegato: "Lo scambio della medaglia? Perché siamo amiche da quando siamo piccole, ci vogliamo bene, ci sosteniamo sempre e abbiamo fatto un’impresa. Ecco perché". Insomma hanno realizzato un sogno insieme.
Emozioni infinite insomma dopo la partita per le due ragazze che hanno un solo anno di differenza, sono cresciute insieme, militando anche nelle stesse squadre. Oggi per esempio giocano tutte e due nella Pro Victoria Monza oltre che nella Nazionale italiana. Una situazione che rende questo successo condiviso ancor più speciale. D'altronde è stata una partita dominata: "È stato emozionante, bello, siamo state sempre unite. L’abbiamo iniziata come una partita normalissima, i nervi erano ben saldi. Eravamo sul pezzo e l’abbiamo dimostrato".
La gioia della medaglia d'oro di Sylla alle Olimpiadi
E ritrovarsi al collo la medaglia d'oro è un motivo quasi d'incredulità per Sylla: "Mamma mia ragazzi, è pesante quanto tutta la strada che abbiamo dovuto fare per ottenerla. Penso proprio di sì, se c’è qualcosa di meglio ditemelo dopo nel caso. La prima dedica va a mia mamma alla quale l’ho promesso nel 2016, e poi a mio padre e ovviamente ai miei fratelli. Credo di essere una ragazza molto fortunata perché ho avuto e ho dei genitori incredibili e questa medaglia è per loro".