Perché il nome delle Olimpiadi è Tokyo 2020 anche se siamo nel 2021
Le Olimpiadi di Tokyo nonostante si svolgano nel 2021 hanno mantenuto il loro nome originale e cioè quello di Tokyo 2020. Il presidente del CIO Thomas Bach, lo scorso anno, pochi giorni dopo il rinvio al 2021, spiegò che il nome o meglio la denominazione ufficiale dei Giochi Olimpici non sarebbe cambiata, perché in questo modo gli sponsor avrebbero mantenuto i diritti sull'evento:
Questi Giochi sono chiamati Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Pertanto, per me, è una conseguenza logica che gli sponsor dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 mantengano i loro diritti, anche se questi Giochi sono organizzati nel 2021.
Successivamente arrivò una dichiarazione ufficiale congiunta firmata dal CIO e dal Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 che spiegarono che nonostante il ritardo di un anno nello svolgimento dei giochi non sarebbe stato modificato il nome: "I leader hanno convenuto che i Giochi olimpici di Tokyo potrebbero rappresentare un faro di speranza per il mondo durante questi tempi difficili e che la fiamma olimpica potrebbe diventare la luce alla fine del tunnel in cui il mondo si trova a regalo. Pertanto, è stato concordato che la fiamma olimpica rimarrà in Giappone. È stato inoltre concordato che i Giochi manterranno il nome Giochi Olimpici e Paralimpici Tokyo 2020".
La decisione è stata alla fine la stessa degli Europei di calcio, che anche se si sono svolti dall'11 giugno all'11 luglio 2021 hanno mantenuto la denominazione di Euro 2020. E anche sulle medaglie che riceveranno gli atleti, che si classificano nelle prime tre posizioni delle diverse specialità e delle varie competizioni, ci sarà scritto ‘Tokyo 2020'.