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Perchè gli All Blacks fanno la Haka, il significato della danza prima di Italia-Nuova Zelanda di rugby

Perché gli All Blacks fanno la Haka: la storia e il significato della danza maori che la nazionale neozelandese fanno prima di ogni partita di rugby da oltre 100 anni.
A cura di Vito Lamorte
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L'Italia sfiderà la Nuova Zelanda nel terzo incontro valido per i Mondiali 2023 di rugby. La nazionale soprannominata gli "All Blacks" prima della partita, come da tradizione, eseguiranno la celebre danza conosciuto in tutto il mondo come la Haka.

Si tratta di una danza tipica del popolo Maori, l’etnia originaria della Nuova Zelanda, e la selezione neozelandese ne danza uno stile particolare prima di ogni partita: si tratta del "Ka Mate".

L'Haka nasce originariamente come danza di guerra ma viene considerata un'espressione di gioia e una manifestazione di libertà: la più famosa ("Ka Mate") veniva utilizzata fin dalle prime uscite dei nativi neozelandesi del 1888 e il motivo è stato inventato dal capo-tribù Te Rauparaha di Ngāti Toa intorno al 1820 dopo aver vissuto un'esperienza vicino alla morte.

Da qualche anno è diventata un marchio di fabbrica degli All Blacks e della Nuova Zelanda. Per i Mondiali 2023 gli All Blacks hanno aggiunto un elemento in più: la ‘taiaha', ovvero una picca di legno per affondare i colpi nei contatti corpo a corpo. Si tratta di un'arma che si usava in antichi cerimoniali per incutere timore negli avversari. In occasione della gara con la Francia i neozelandesi hanno proposto una versione più recente rispetto al "Ka Mate" e più ‘cattiva' della Haka ma non esprime concetti violenti.

Ci sono diversi tipi di Haka, dalla "Ka Mate" alla "Peruperu" fino alla "Kapa o Pango", la "Timatanga" e la "Te Iwi Kiwi" che vengono ballate solo dagli uomini. Ci sono, però, alcune varianti che possono ballare solo le donne, soprattuto quando presentano alcuni elementi essenziali come il ‘Potete' (chiusura degli occhi).

Il significato e il testo dell’Haka

L'Haka è una danza aggressivo, che ha come scopo quello di caricare il gruppo e di intimorire gli avversari. Viene ballata con tutto il corpo da tutti gli uomini presenti in campo e allo stesso tempo c'è un testo che si divide in due: da una parte c’è il leader e dall’altra tutti il resto del gruppo. La "linguaccia", parte della mimica della danza, viene fatta in segno di sfida e può essere messa in atto solo da uomini altri uomini.

Questo il testo e la traduzione dell'Haka.

Leader:
Ringa pakia! / Batti le mani contro le cosce!
Uma tiraha! / Sbuffa col petto.
Turi whatia! / Piega le ginocchia!
Hope whai ake! / Lascia che i fianchi li seguano!
Waewae takahia kia kino! / Pesta i piedi più forte che puoi!

Leader: Ka mate, ka mate / È la morte, È la morte!
Squadra: Ka ora’ Ka ora’ / È la vita, è la vita!
Leader: Ka mate, ka mate / È la morte, è la morte!
Squadra: Ka ora Ka ora! / È la vita, è la vita!

Tutti:
Tēnei te tangata pūhuruhuru / Questo è l’uomo dai lunghi capelli
Nāna i tiki mai whakawhiti te rā /è colui che ha fatto splendere il sole su di me!
A Upane! Ka Upane! / Ancora uno scalino, ancora uno scalino,
Upane Kaupane / un altro fino in alto,
Whiti te rā! / il sole splende!
Hī! /Alzati!

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Il rituale dell’Haka nella storia degli All Blacks

La prima Haka risale al 1888, quando una selezione di rugby neozleandese, la "1888–89 New Zealand Native football team" composta da Maori e Paheka (neozelandesi bianchi) iniziò un tour che toccò Inghilterra, Irlanda e Australia.

“Haka” significa “accendere il respiro”, da HA (soffio) e KA (infiammare) ed è una danza che vuole impressionare: lo si capisce dalla lingua in fuori, i denti serrati, gli occhi spalancati e i movimenti volti a comunicare aggressività e potenza dello spirito guerriero dei Maori. Con il passare degli anni l'Haka è diventata un modo per manifestare gioia, visto che viene eseguita all'arrivo di ospiti degni di onore oppure in occasione dolorose come funerali di una certa levatura.

Ancora oggi l'Haka viene ancora insegnata dagli anziani ai bambini: la notorietà in campo sportivo non deve offuscare lo spirito tradizionale e i valori che porta con se da anni.

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