Patrick Lange, l’atleta vegetariano che ha vinto l’Ironman: “Merito di frullati e barrette”
L’atleta tedesco Patrick Lange si è confermato campione nell’edizione 2018 dell’Ironman World Championship che si è svolta alle Hawaii abbattendo il muro delle 8 ore. Lange, trentadue anni, si è imposto fermando il cronometro a 7 ore, 52 minuti e 39 secondi. Alle sue spalle è arrivato il belga Bart Aernouts, poi ancora il britannico David McNamee. Una vittoria, quella del tedesco, speciale non solo per il clamoroso record conquistato ma anche perché alla fine della gara l’atleta si è reso protagonista di un gesto romantico: Lange, pochi metri dopo il traguardo, si è infatti inginocchiato e ha chiesto alla fidanzata Julia di sposarlo (ottenendo un bel "sì" in risposta). E, dopo questa vittoria, in tanti hanno scritto di Patrick Lange anche per ricordare le sue scelte alimentari.
Vegetariano da otto anni, il trentaduenne tedesco ha sottolineato più volte i benefici dell’alimentazione vegetale per un atleta: “Quando scopri gli effetti di una dieta sana sul tuo corpo, non hai bisogno di nient'altro”, aveva detto alcuni mesi fa in un'intervista. Lange aveva rivelato di fare colazione al mattino con fiocchi di grano e avena, noci, cocco tritato e semi di girasole e con il latte di mandorle. “Devo integrare il ferro per motivi genetici poi la vitamina B12. Nel periodo prima della preparazione alle Hawaii, quando mi devo allenare duramente per sei o sette ore, uso molto frullati, barrette energetiche e integratori di proteine”, ha spiegato ancora. Più volte l’atleta tedesco ha sottolineato che ci sono anche delle motivazioni etiche alla base della sua decisione di non mangiare più carne e pesce: “Mio zio ha una macelleria dove lavoravo spesso durante le vacanze e quindi vedevo macellare i maiali. E – come diceva Paul McCartney – Chiunque abbia mai visto l'interno di un macello prima o poi diventa vegetariano”.