Paola Egonu racconta il primo contatto con Amadeus: “Oddio, è per quello che penso”
Paola Egonu in questi giorni è a Milano, per provare i vestiti che indosserà sul palco del Teatro Ariston la sera di giovedì 9 febbraio, quando le toccherà condurre il Festival di Sanremo assieme ad Amadeus. La campionessa azzurra di pallavolo la scorsa estate si è trasferita per la prima volta all'estero, andando a giocare in Turchia con la maglia del VakıfBank.
Le cose non sono andate finora come la 24enne veneta si aspettava: la formazione di Istanbul, allenata dall'italiano Giovanni Guidetti, è seconda in campionato ed è stata sonoramente battuta lo scorso dicembre nella finale del Mondiale per Club – trofeo che deteneva – da Conegliano, ovvero la squadra dove Egonu giocava fino all'anno scorso e con cui ha vinto tutto. Non che Paola abbia giocato male in questa stagione, ma non ha avuto neanche quel rendimento da stella mondiale che probabilmente si attendevano sul Bosforo, visto anche lo stipendio di un milione versato alla giocatrice.
Nelle ultime ore in Turchia si è parlato di un probabile addio al VakıfBank a fine annata, col club turco che non sarebbe intenzionato a rinnovare il contratto della Egonu, che potrebbe tornare a giocare in Italia con la maglia di Monza. Intanto il pilastro della nazionale, plurimedagliata negli ultimi anni tra Europei, Mondiali e Nations League, è tornata nel nostro Paese per prepararsi ad un appuntamento che la metterà sotto i riflettori del grande pubblico per una sera. Il Festival di Sanremo è la massima vetrina nazional-popolare che si possa avere ed il direttore artistico Amadeus – al suo quarto anno al timone – per questa edizione ha pensato, tra gli altri, proprio a lei.
"Amadeus mi ha contattata e ho capito subito: ‘Oddio, allora è per quello che penso'. È stato molto gentile, mi ha spiegato la sua idea del festival, mi ha fatto sentire bene anche quando ero ansiosa. Mi ha fatto capire che sarà una bellissima esperienza – racconta Paola a Repubblica – Come voglio essere a Sanremo? Bella, elegante e sorridente. Il festival non l'ho sempre seguito, ma so che ha la sua importanza. I miei genitori sono felicissimi, entusiasti per me. Sanno che è un evento".
La campionessa azzurra spiega cosa si aspetta dall'esperienza sanremese: "I tacchi? Ancora non ho deciso se li metterò, so che c'è la famosa scala – dice ridendo, pensando al suo metro e 93 di altezza e al piede taglia 46 – Credo che chiunque sarebbe un po' agitato sul quel palco. Spero di non inciampare e soprattutto di non cadere, sarebbe veramente terribile. La TV non è il mio campo, ma sono una che impara velocemente. Mi piacerebbe avere la possibilità di farmi conoscere come persona, un insieme di forza, tenacia e di fragilità. Il mio grande desidero è raccontarmi. L'attesa mi emoziona".
Inevitabilmente si parlerà del suo clamoroso sfogo a caldo dello scorso ottobre, quando – dopo aver vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali – si lasciò andare in lacrime col suo procuratore a bordo campo: "Basta! Basta! Non puoi capire, è stancante. Mi hanno chiesto addirittura perché sono italiana. Questa è la mia ultima partita con la Nazionale". Parole dettate dalla rabbia mista a dolore per gli insulti razzisti di alcuni imbecilli, poi smorzate a mente fredda: "Sono molto stanca adesso, potrei prendermi una pausa dalla Nazionale, non dico però di lasciarla. Io resto fiera delle mie compagne, senza di loro non sarei nessuno. La prossima estate si vedrà. Spero di ripensarci perché abbiamo ancora tanto da fare con questa Nazionale. A gennaio vi farò sapere".
"Mi fa ridere pensare a persone che mi hanno chiesto perché sono italiana, mi chiedo perché con la maglia della Nazionale debba rappresentare persone del genere che mi scrivono queste cose – aveva poi aggiunto – Io ci metto l'anima e il cuore, non manco mai di rispetto a nessuno e fa male. Per questo vorrei prendermi una pausa per riposare. Mi farebbe piacere che non fosse un addio, spero che venga capito".
Amadeus ha parlato di lei come "un orgoglio italiano", sul palco dell'Ariston probabilmente Paola annuncerà il suo ritorno in Nazionale, intanto alcune cose le spiega già ora: "Sento la necessità di dover chiarire certe cose, quello che è successo. Sono idee che non mi appartengono… Non ha molto senso dirlo così, non è che abbia commesso un crimine e ci tengo a ribadirlo. Voglio chiarire il fatto che non odio gli italiani e l'Italia non mi odia. In quel momento, quando mi sono sfogata mi sentivo fragile, non volevo offendere. Adesso avrò un'ulteriore occasione per chiarirlo". Appuntamento a Sanremo al 9 febbraio.