“Ora gli faccio lo scherzo della bomba”: allenatore arrestato, aeroporto evacuato
Una bravata costata carissima – o piuttosto una follia – quella messa in atto da Pontus Ward Wiklund, allenatore della Nazionale svedese femminile Under 18 di pallamano, che stava accompagnando le sue ragazze in Montenegro per disputare gli Europei di categoria. Nei Balcani il tecnico non ci arriverà mai, restando in Scandinavia a meditare sul perché una persona sana di mente dovrebbe fare lo "scherzo della bomba" in un aeroporto, gettando nel panico tutto lo scalo e allertando le forze di sicurezza ai massimi livelli.
Il 29enne tecnico, col cervello evidentemente messo in pausa, ha fatto esattamente questo: arrivato al check-in dell'aeroporto di Copenaghen, in Danimarca, da dove la squadra sarebbe dovuta volare in Macedonia, si è visto rivolgere la classica domanda: "Cosa c'è nel bagaglio?". A quel punto il buon Pontus ha voluto fare il simpatico e ha risposto: "Una bomba". L'intervento del personale di sicurezza è stato immediato, da lì è partita una folle catena di eventi che ha travolto lui e chiunque altro c'era nello scalo internazionale.
Sono scattate subito le procedure di massima allerta dell'aeroporto: il terminal è stato evacuato, con tutte le conseguenze disastrose su chi sarebbe dovuto partire, mentre l'uomo veniva posto in stato di arresto e le forze dell'ordine perquisivano lui e il suo bagaglio in maniera minuziosa, senza ovviamente trovare niente che assomigliasse a un ordigno. Inutile a quel punto giurare che si trattava di uno scherzo, la macchina partita era ormai fuori dal suo controllo e tutto quello che gli restava da fare era disperarsi col volto tra le mani.
Le ragazze sono poi partite alla volta del Montenegro senza il loro allenatore, il cui posto agli Europei sarà preso dal tecnico della Nazionale maggiore. Letteralmente distrutto, Pontus Ward Wiklund si è cosparso il capo di cenere in una dichiarazione diffusa sul sito dell'Onnereds, club di pallamano maschile di cui è contemporaneamente allenatore: "Ho completamente perso la mia capacità di giudizio per un breve periodo e ho scherzato su qualcosa su cui non si dovrebbe davvero scherzare, specialmente non in quel posto. Voglio scusarmi con la mia squadra nazionale, la federazione, il personale dell'aeroporto e altre persone che sono state colpite da quanto accaduto. Mi rendo conto della serietà della situazione e di quanto fossero idiote le mie azioni. Sono anche pronto a ricevere una possibile punizione, imparare da questo e poi andare avanti nella vita".
Quanto al suo club, l'Onnereds prende le distanze da quanto è successo ma sottolinea di continuare ad avere fiducia in lui: "Condanniamo le azioni di Pontus in questo incidente. Tuttavia questo non ha cambiato la nostra visione di lui come persona e la fiducia in lui come allenatore nel nostro club rimane invariata. Attendiamo con impazienza la prossima stagione e ora, insieme a Pontus, concentreremo tutta la nostra attenzione nel guidare il nostro club verso nuovi successi". La vicenda ovviamente non finirà con le semplici scuse del tecnico e con la vergogna pubblica per quanto sconsideratamente fatto. L'uomo è stato rilasciato dalla custodia della polizia, ma è stata aperta un'indagine sul suo conto.