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Omanyala spaventa Jacobs sui 100 metri con un tempo mostruoso: dall’Africa arriva un fulmine

A Nairobi, durante gli ultimi test prima delle Olimpiadi di Parigi, lo sprinter Ferdinand Omanyala percorre i 100 metri in 9.79. Demolito il 9.82 di Oblique Seville, il keniano lancia la sfida: “È un avvertimento su ciò che potrebbe accadere nei prossimi tre mesi”.
A cura di Maurizio De Santis
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Lo chiamano il re della velocità africana e l'ultimo video che arriva dalla pista di Nairobi (in Kenia) spiega perché Ferdinand Omanyala ha guadagnato questo appellativo. Nella gara dei 100 metri la sua progressione è stata impressionante, così come il tempo di 9.79 che gli ha permesso di fare il vuoto alle spalle tagliando il traguardo in scioltezza mentre tra sé e gli avversari sembrava esserci un vuoto tale da rientrare a stento nell'inquadratura della telecamera.

Il cronometro certifica la netta superiorità espressa: l'ex campione nazionale del Kenya, Mark Otieno, è arrivato secondo e non è riuscito a spingersi oltre i 10.12: gli verrà garantito un posto automatico alle Olimpiadi se raggiungerà il tempo di qualificazione prima della scadenza del 30 giugno. Meshack Babu ha completato il podio con un tempo di 10.20.

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Un successo ottenuto con grande autorevolezza che scuce dal petto del giamaicano Oblique Seville l'etichetta di figlio del vento. Il 9.82 ottenuto nel Racer Grand Prix che si è tenuto a Kingston battendo un altro sprinter di spicco: Noah Lyles (9.85), che nel 2023 conquistò il titolo nella specialità ai Mondiali di Budapest in 9.83 (registrato in precedenza anche in Florida).

"Questo è un avvertimento per tante persone al mondo su ciò che potrebbe accadere nei prossimi tre mesi", le parole a caldo di Omanyala che gonfia il petto per l'orgoglio e per la sfida lanciata agli altri velocisti. A cominciare da Marcello Jacobs che ai Giochi di Tokyo conquistò la medaglia d'oro in 9.80 (mentre il keniano allora non riuscì a qualificarsi per la finalissima).

I progressi fatti da Omanyala dai Giochi in Giappone fino a oggi, con Parigi 2024 vicinissima, sono palesi. È il leader mondiale dell'anno e nel suo palmares di tempi c'è il 9.77 che risale al 2021, nonostante tutto non è riuscito ancora imporsi a livello mondiale. Ha sì infilato al collo 3 ori finora ma ai campionati africani e ai Giochi del Commonwealth, mentre ai Mondiali di Budapest si piazzò solo ottavo.

Il 9.79 del velocista keniano è il migliore risultato dal 9.76 con cui Fred Kerley divenne campione del mondo a Eugene (Stati Uniti) nel 2022. Dalla sua c'è ancora un'altra performance che fa di lui uno dei possibili candidati a una medaglia alle prossime Olimpiadi. All'inizio di quest'anno, nella stagione indoor, Omanyala ha battuto il record keniano dei 60 metri a Parigi, con il tempo di 6 secondi e 51 centesimi.

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