Olimpiadi Tokyo 2020 a rischio anche nel 2021: “Rischio cancellazione senza un vaccino”
C'è anche tantissima incertezza attorno a ‘Tokyo 2020' , i Giochi che sono stati spostati nell'estate 2021 per il problema pandemia di coronavirus. Dal Giappone giungono forti perplessità sull'edizione che si dovrà svolgere fra 18 mesi e il presidente dell'organizzazione "Tokyo 2020", Yoshiro Mori, ha avvertito che c'è anche il rischio di annullare tutto se non vi saranno le garanzie certe di poter disputare l'evento. Il Comitato olimpico internazionale e il governo giapponese il mese scorso hanno rimandato i Giochi fino al luglio 2021 a causa dell'impatto dell'epidemia di coronavirus ma ad oggi non vi è alcuna certezza in merito.
L'allarme di Mori, presidente di ‘Tokyo 2020'
Il problema principale è l'ancora crescente tasso di infezione della pandemia in tutto il mondo e gli esperti che suggeriscono che un vaccino è ancora molto lontano. Tutti motivi per i quali gli enti organizzativi si stanno domandando se possa essere necessario un ulteriore ritardo sui Giochi Olimpici: "In questa ipotesi futura, posso dire che le Olimpiadi non verranno più effettuate", ha sentenziato Mori.
Vaccino entro un anno o Giochi a rischio
Se così fosse, sarebbero i primi Giochi ad essere cancellati fuori dal tempo di guerra. E la sensazione è che il rischio sia reale visto che lo stato di emergenza è stato dichiarato in Giappone fino almeno al prossimo 6 maggio a causa della pandemia di coronavirus. Il capo della ‘Japanese Medical Association‘ (JMA), Yoshitake Yokokura, ha anche avvertito che sarebbe ‘difficile' pensare di ospitare una organizzazione così complessa come i Giochi il prossimo anno, a meno che non venga prodotto "un vaccino efficace" tra oggi e allora: "Non sto dicendo a questo punto che non dovrebbero essere tenuti per problemi interni nostri. L'epidemia non si limita solo al Giappone ma è un problema su scala mondiale"
La via di fuga: l'edizione ridotta
Ci sarebbe una soluzione ‘tampone' ma che non sembra voler essere seguita dagli organizzatori. L’unica soluzione sarebbe un format ridotto, con partecipazione limitata di federazioni ospitate e senza pubblico. Ma nessuno ha intenzione di organizzare un ‘Piano B' e se Tokyo 2020 non si svolgerà per il Giappone sarebbe la seconda volta nel sua storia, dopo il 1940 a causa del conflitto mondiale, che deve rinunciare ai Giochi.