Olimpiadi, offende un atleta su Twitter: arrestato 17enne inglese
Arrestato per un tweet. E’ quanto successo ad un 17enne di Weymouth, non troppo distante da dove si disputano le gare di vela dei Giochi Olimpici. La sua colpa quella di aver pesantemente contestato il tuffatore britannico Tom Daley.
“Hai deluso tuo padre, spero te ne renda conto”, il tweet incriminato. Che non sembrerebbe nulla di che, se non fosse che il padre dell’atleta britannico è scomparso a maggio 2011 per un tumore al cervello. Daley, letto il tweet dopo la gara, ha immediatamente replicato seppur con compostezza: “Dopo aver dato il massimo, trovi un idiota che ti scrive questo”. Parole amare, ma che sembravano destinate ad alimentare un tormentone destinato a concludersi di lì a poco. Su Twitter la reazione degli altri utenti non si è fatto attendere, ed in poche ore migliaia di persone hanno invocato la cacciata del 17enne da Twitter.
A nulla è servito scusarsi. Stamattina degli agenti di polizia sono andati a prelevarlo in casa, con l’accusa di “comunicazione malevola”: una legge del 1998, infatti, prevede reato nel “inviare o consegnare lettere o altri articoli allo scopo di causare disagio o ansia”. Curiosamente, comunque, questo reato esiste solo su territorio di Inghilterra e Galles. In Scozia ed in Nord Irlanda non è valido. La polizia, ad ogni modo, ha fatto sapere che il 17enne sta collaborando con le forze dell’ordine.