Olimpiadi Londra 2012, scippo a Roberto Cammarelle: l’oro va al britannico Joshua
Scandalo nel pugilato: come già dimostrato nelle gare precedenti, una giuria vergognosa assegna l’oro nei pesi supermassimi al britannico (guarda caso) Joshua, che non ha però vinto l’incontro, terminato sul 18-18. Ma per i giudici, che hanno assegnato la terza manche al padrone di casa per 8-5 (inconcepibile), l’oro doveva andare a chi ha fatto più punti in quest’ultima. Davvero allucinante.
Prima ripresa, che, come già raccontato in altre gare, è sempre casuale, il che conferma che i giudici continuano ad essere in grande confusione. Almeno dieci i colpi sicuri di Cammarelle, ma ovviamente la prima manche non va oltre il 6-5, seppur per il pugile azzurro. Nella ripresa, è Cammarelle-show: il gigante di Cinisello Balsamo piazza due-tre colpi ben assestati e dei montanti fantastici che neppure i confusionari giudici possono contestare: 7-5 e complessivo 13-10 per Cammarelle, al termine della seconda manche.
La terza si apre con il britannico Joshua che, sostenuto ovviamente dal pubblico di casa, cerca di reagire e colpisce un paio di volte Cammarelle che, dal canto suo, piazza una serie impressionante di colpi che debilitano il morale del britannico: non è di questo parere la giuria, che assegna un parziale di 8-5 in favore del britannico, che significa 18-18. A quel punto, l’arbitro proclama vincitore proprio Joshua, in virtù del maggior numero di punti fatti dal britannico nella terza manche. Davvero allucinante. Per Cammarelle, è un argento che è pari ad un’autentica beffa.