Olimpiadi, entrano per errore in una favela. Due militari feriti, uno grave
Che la Rio De Janeiro dei Giochi Olimpici sia una città tutt'altro che pacificata è cosa nota: ieri, tuttavia, a farne le spese sono stati gli uomini delle forze armate brasiliane, che sono stati attaccati a colpi di arma da fuoco dopo essere entrati per errore nella favela di Marè, nella zona nord di Rio de Janeiro. Due militari sono rimasti feriti, uno in modo grave; un terzo soldato è invece uscito illeso dall'agguato. Helio Andrade, uno dei due militari feriti, è stato raggiunto da un proiettile alla testa ed è ora ricoverato in condizioni gravissime nell'ospedale Salgado Filho. L'altro, identificato come il capitano Alen Marcos Rodrigues Ferreira, è stato colpito di striscio al volto.
L'agguato è avvenuto in una delle aree che formano il Complexe de Marè, una favela tra le più estese e pericolose della città, poco distante dall'aeroporto. Due dei responsabili sono stati già identificati. I militari feriti erano membri di un gruppo di 5mila uomini che hanno integrato quelli già in servizio con lo scopo di rafforzare la sicurezza a Rio durante i Giochi Olimpici. Questo corpo d'elite è composto da poliziotti militari, soldati e vigili del fuoco provenienti da tutto il Paese.
Hélio Andrade, 35 anni, era in macchina insieme a due colleghi che per errore si sono introdotti in un quartiere "off limits". Il loro arrivo non è sfuggito ad alcuni banditi, che non hanno esitato a fare fuoco colpendo il militare alla testa. Stando a quanto riferisce El Globo, l'uomo avrebbe perso materia cerebrale e dopo l'arrivo in ospedale è stato operato d'urgenza. Il colonnello Gonçalves ha spiegato che il soldato era entrato in servizio nel 2014 e che anch'egli proveniva da Rio De Janeiro, città che quindi conosceva alla perfezione. L'ufficiale ha aggiunto che l'intervento chirurgico è riuscito a ridurre un'emorragia in corso, ma che Andrade non è ancora fuori pericolo.