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Olimpiadi 2024, si ritira Budapest: sfida finale tra Parigi e Los Angeles

Il governo magiaro fa un passo indietro prima di un referendum popolare in cui era in vantaggio il no. Restano in corsa solo la città californiana e la capitale francese: la decisione finale il 13 settembre 2017.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'Ungheria fa un passo indietro e ritira la candidatura di Budapest per le Olimpiadi del 2024. L'annuncio è arrivato direttamente da Zoltàn Kovàcs, portavoce del premier nazionalconservatore Viktor Orbàn, ed è stata poi confermata anche da Istvan Tarlos, sindaco della capitale ungherese ed anch'egli uomo vicino al potente leader magiaro. "Non ha senso competere con concorrenti forti come Parigi o Los Angeles", la motivazione ufficiale. Ma in realtà la questione è prettamente politica.

Il logo della candidatura di Budapest
Il logo della candidatura di Budapest

Il timore di un imminente referendum promosso da Momentum, movimento dissidente che si oppone alla politica autoritaria di Orbàn, era nell'aria. Già nei mesi scorsi il governo era stato battuto su un referendum che prevedeva l'annullamento della ripartizione di profughi e migranti promossa dall'Unione Europea: niente quorum e referendum fallito. Stavolta, invece, la sensazione è che il "no" alle Olimpiadi avrebbe stravinto, visti anche i risultati della raccolta firme per promuoverlo, che aveva raggiunto numeri importanti. Da qui la decisione di fare un passo indietro in maniera autonoma da parte del governo.

Con il ritiro di Budapest, che segue quello di Roma e Amburgo (anche qui un referendum per il no è stato decisivo), nonché alle rinunce preventive di Madrid e Boston, restano in corsa soltanto Parigi e Los Angeles. Per entrambe sarebbe la terza olimpiade: Parigi aveva ospitato le edizioni del 1900 e del 1924, mentre Los Angeles aveva ospitato quelle del 1932 e la contestatissima edizione del 1984, caratterizzata dal boicottaggio dei paesi del blocco sovietico. La corsa a due finirà a breve: la decisione definitiva, infatti, sarà presa il 13 settembre 2017.

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