Olimpiadi 2016, i medici bloccano Pelè: non sarà “O’Rey” l’ultimo tedoforo

"In questo momento non sono in condizioni fisiche ottimali per partecipare all'apertura dell'Olimpiade". Il sogno di vedere Pelé accendere il braciere nel "suo" Maracanà e dare il via ai Giochi di Rio 2016 è durato soltanto pochi giorni. Dopo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore, l'ex stella del Santos e della Seleçao verde-oro ha dovuto alzare bandiera bianca e raffreddare l'entusiasmo dei tifosi brasiliani. Non potrà essere lui a portare la torcia nel tratto finale:
Cari amici, Solo Dio è più importante della mia salute – ha fatto sapere la "Perla Nera" in una nota ufficiale – Nella mia vita ho avuto fratture, interventi chirurgici, ricoveri in ospedale, vittorie e sconfitte, ma ho sempre rispettato i miei ammiratori. In questo momento io non sono fisicamente in grado di assistere all'apertura delle Olimpiadi. Come un brasiliano, chiedo a Dio di benedire tutti coloro che partecipano a questo evento.
Il consulto medico di Pelé
La cerimonia di apertura per la trentunesima edizione delle Olimpiadi estive, non vedrà dunque Pelé tra i protagonisti. L'icona dello sport brasiliano, sofferente da tempo all'anca e reduce da due interventi chirurgici negli ultimi due anni, fa ancora fatica a camminare senza l'aiuto del bastone ed è giunto a gusta decisione dopo il consulto che ha avuto con i medici a San Paolo. A compiere l'ultimo tratto verso il braciere olimpico, sarà probabilmente uno tra Gustavo Kuerten (ex numero uno del tennis mondiale e vincitore di tre Roland Garros) e Torben Grael: velista brasiliano capace di vincere in passato 5 medaglie olimpiche.
L'ultimo tedoforo sarà dunque svelato poco prima dell'inizio della cerimonia: una grande festa, alla presenza di capi di Stato o di Governo, incluso anche il nostro Matteo Renzi. Oltre ai due già citati sportivi, in ballottaggio per portare la fiamma olimpica dentro il Maracanà anche Aida dos Santos, ex saltatrice brasiliana, e il "fenomeno" nerazzurro Ronaldo.