Olimpiadi 2016, dieci atleti russi esclusi dai Giochi di Rio: pronti i ricorsi
Dieci atleti russi, tra cui sette nuotatori e tre canottieri, sono stati ufficialmente esclusi dalle Olimpiadi 2016, in programma a Rio de Janeiro dal 5 al 21 agosto prossimo. Solo qualche giorno fa il Cio, il Comitato olimpico internazionale, aveva salvato il Paese, dopo i recenti scandali di doping che l'avevano interessato, non escludendo la nazionale dalla manifestazione, ma lasciando la decisione alle singole federazioni. Che, tuttavia, non si è fatta attendere.
La Fina ha infatti annunciato l'esclusione della campionessa del mondo nei 50 rana, Yulia Efimova. Con lei, rimarranno a casa altri sei nuotatori russi: Anastasia Krapivina, Natalia Lovtsova, Mikhail Dovgalyuk, Nikita Lobintsev, Vladimir Morozov e Daria Ustinova. Il presidente della Federazione russa di nuoto, Vladimir Salnikov, ha tuttavia fatto sapere di preparare il ricorso al Tas: "Tutti i respinti hanno il diritto di appellarsi", ha sottolineato. Il precedente che lascia speranza a tutti gli atleti russi che hanno scontato squalifiche per doping è il caso del corridore americano LaShawn Merritt, che cinque anni fa ha vinto la causa al Tas, che gli ha concesso di partecipare ai Giochi di Londra, nonostante il divieto imposto dal Cio a tutti i condannati per questo motivo per oltre sei mesi.
Stop anche da parte della Federazione di canottaggio, mentre notizie positive arrivano per i tennisti. Gli otto selezionati per partecipare alla manifestazione saranno regolarmente a Rio dal 5 agosto. Intanto, il presidente russo Vladimir Putin, dopo aver guardato con soddisfazione alla decisione del Cio, fa sapere tramite il suo portavoce che non parteciperà alla cerimonia di inaugurazione allo stadio Maracanà.