Olimpiadi 2012, la beffa dei lettini: misura standard di 1,73 metri per tutti
In questo mondo di nani. Devono averla pensata così, a Londra, quando in vista dei giochi hanno comprato i letti per il Villaggio Olimpico: tutti a misura standard di 1,73 metri di lunghezza. Con risultati che non si sono fatti attendere, visto che stanno iniziando ad arrivare un po’ tutte le delegazioni dai quattro angoli del mondo.
Non è difficile farsi due conti per capire che chiunque abbia avuto questa brillante idea, passerà un brutto quarto d’ora. Anche la comodità dei lettini pare sia destinata a lasciare a desiderare. C’è chi, come Boris Johnson, sindaco di Londra, dopo averli visti durante una visita ufficiale al Villaggio Olimpico, vi si è seduto sopra per le foto di rito, e dall’espressione del volto (la bocca non ha proferito parola), ha dato l’impressione di non essere proprio comodissimo.
Ma il vero problema resta la lunghezza. Perché se nella ginnastica artistica, ad esempio, le ragazze ci staranno larghe (Vanessa Ferrari, con i suoi 1,45 metri d’altezza le batte tutte), ci sarà il nostro Paolo Nicolai (beach volley), che misura un bel disavanzo di oltre quaranta centimetri. E non solo lui. Già, perché se lui è alto 2,05 metri, la maggior parte degli atleti supera comunque il metro e settantatre. Usain Bolt, ad esempio, è alto 1,95. E che dire di Giulia Rondon, pallavolista italiana di 1,90? Negli Stati Uniti, poi, dove si può ironicamente iniziare a parlare di gigantismo vero e proprio, solo 22 atleti su 261 non superano la quota 1,73. Per gli altri, piedi all’aria a tutto spiano. Paradossalmente, potrebbe essere più facile la soluzione per i veri e propri colossi: Tyson Chandler (2,16 metri) o il cinese Zang (2,19). Per loro, potrebbe bastare mettere due lettini consecutivi…