Olimpiade amara per Mangiacapre: vince ma torna a casa, frattura allo zigomo
Vincenzo Mangiacapre, pugile italiano che a Londra 2012 conquistò la medaglia di bronzo, è costretto ad abbandonare l'Olimpiade di Rio: non una sconfitta, ma un infortunio condanna l'azzurro a tornare a casa. Un peccato per l'atleta di Marcianise che, dopo il match vinto contro il messicano Juan Pablo Romero e la conseguente qualificazione agli ottavi, nella categoria pesi welter raggiunta, nutriva serie speranze di medaglia.
Per l'italiano una frattura allo zigomo
L'avventura dell'azzurro è finita a causa della frattura scomposta allo zigomo, riportata proprio nell'incontro disputato contro Romero. Il suo rientro in Italia è previsto per oggi, a prevalere è l'amarezza per una Olimpiade che poteva andare diversamente. Il pugile italiano ha voluto esprimere tutto il suo rammarico attraverso la propria pagina Facebook.
Pensavo ed ero convinto di dare tutto in questa Olimpiade, mi dispiace tantissimo tornare a casa senza il sapore di una medaglia. Non so nemmeno cosa dire, posso solo dirvi che mi sento uno straccio a non poter salire sul ring e disputare il prossimo incontro, ma il destino mi ha scelto questa sorte… Murzet (il suo soprannome, ndr) si è piegato ma non si spezzerà, andrò avanti e proseguirò il mio futuro divertendomi e danzando ancora su quel ring. Grazie a tutti, siete stati grandi anche voi a seguirmi e sostenermi.
Per Mangiacapre ora un periodo di riposo, poi lo sbarco in America dove in autunno si apriranno per lui le porte del professionismo. Un salto in avanti notevole per il pugile campano che a 27 anni è entrato nel pieno della maturità pugilistica: rimane, però, l'amaro in bocca per una medaglia, la seconda olimpica, che poteva essere e invece non è stata.
