Nuovo decreto Draghi su riaperture di palestre, piscine e sui tifosi negli stadi
Nel nuovo Decreto Draghi sulle riaperture in Italia sono previste, in base alle indicazioni della cabina di regia approvate in Consiglio dei Ministri, una serie di misure meno restrittive rispetto alle norme seguite finora per contrastare la diffusione di Covid-19. Deduzioni a cui si è arrivati grazie al miglioramento complessivo e costante dei dati sull'andamento della pandemia nel Paese. Tra questi suggerimenti recepiti in CdM ci sono anche le prescrizioni che fanno riferimento all'attività sportiva agonistica e non competitiva, la possibilità che il pubblico torni negli impianti (sia all'aperto sia al chiuso).
Palestre e piscine, le date della riaperture
In base alla programmazione precedente dal 15 maggio sono di nuovo fruibili le piscine all'aperto mentre per quelle al chiuso (sarà necessario rispettare i limiti di 7 metri quadrati per ogni nuotatore in corsia, come da protocollo) e per i centri termali bisognerà attendere il 1° luglio. Quanto alle palestre, la data segnata in calendario non è più il 1° giugno ma il 24 maggio (secondo la proposta in ingresso in CdM). Le modalità sono quelle già conosciute: distanziamento durante l’attività di almeno 2 metri secondo il protocollo già definito dal Dipartimento Sport. Sì all'utilizzo degli spogliatoi non delle docce. Due giorni prima (22 maggio), invece, ci sarà il via libera per gli impianti da sci, di risalita in montagna. Per i parchi tematici e di divertimento è il 15 giugno il giorno in cui sarà di nuovo consentito l'accesso al pubblico e l'accoglienza delle persone.
Presenza di pubblico in eventi sportivi
Altro capitolo altrettanto importante e oggetto di discussione in queste settimane: la presenza di pubblico in eventi e competizioni sportive. Uno spiraglio in tal senso c'è già stato in riferimento alla finale di Coppa Italia. In base a quanto emerso nel confronto in cabina di regia, la presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all'aperto e dal 1 luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale.
Dunque, non ci saranno i tifosi sugli spalti nemmeno per l'ultima giornata di campionato in programma per il 23 maggio (ipotesi differita alla prossima edizione della Serie A) ma è salva la possibilità di avere spettatori all'interno degli stadi in vista del prossimo campionato Europeo 2021 (il torneo spostato di un anno a causa della pandemia). All'Olimpico di Roma, ad aprire il trofeo sarà la gara tra Turchia e Italia (11 giugno, ore 21).