Nuoto: nonnismo, violenze sessuali e stupefacenti. Kentuchy chiude le piscine

Episodi di nonnismo ripetuti a partire dal 2012, violenze e aggressioni sessuali, uso di stupefacenti. Sono accuse davvero pesanti quelle che hanno portato la Western Kentucky University a sospendere i programmi di nuoto e tuffi per cinque anni. Come scrive la Gazzetta dello Sport, l'inchiesta è partita dalla denuncia di una matricola, Collin Craig, che aveva segnalato alla polizia ripetute molestie subite ad agosto. Una successiva perquisizione ha portato gli investigatori a trovare in una casa nella città di Bowling Green foto compromettenti di ragazzi privi di conoscenza, denudati o sottoposti a pratiche umilianti di vario genere. Le responsabilità di queste molestie sono state mosse nei confronti di Bruce Marchionda, per 10 anni capo allenatore, e al suo assistente Brian Thomas. A quel punto il presidente e il dt Randsel e Stewart hanno deciso di dire semplicemente agli atleti che chi avrebbe dovuto dare loro non meritava di allenarli e per questo era meglio per loro trovarsi un altro college. "Abbiamo elevati standard per i nostri studenti – si legge in una nota – e la cattiva condotta nelle squadre di nuoto e tuffi è intollerabile. Una sospensione delle attività per 5 anni è necessaria e prudente". Agli allenatori, oltre che la violazione dei valori morali della scuola, è stata contestata anche l’omessa denuncia, ma l'unico che dovrà effettivamente affrontare un’accusa sarà probabilmente un componente della squadra maschile, il cui nome non è stato rivelato, a cui verrà contestato il possesso di marijuana.