“Non mi dispiace, te lo sei meritato”: il tweet delirante di Conor McGregor
Conor McGregor scalpita per tornare sull'ottagono dopo la frattura alla caviglia sinistra che nello scorso luglio lo ha costretto alla sconfitta nel terzo match della trilogia contro Dustin Poirier. I tempi saranno tuttavia lunghi, pur a dispetto delle condizioni fisiche sfoggiate dal lottatore irlandese nei frequenti aggiornamenti social in cui mostra una montagna di muscoli ultradefiniti.
The Notorious a 33 anni non vuole mollare e nella sua Dublino ci dà dentro con gli allenamenti, ma sono in molti a ritenere che la sua carriera ad alto livello nelle MMA sia nella parabola discendente e non soltanto per il ruolino di marcia di 3 sconfitte negli ultimi 4 combattimenti (le due con Poirier e quella con Khabib, a fronte della rapida vittoria su Cerrone). Il problema – se e quando McGregor tornerà in un evento UFC, non prima della prossima primavera – è che tutti i suoi avversari sapranno dove colpirlo, ovvero all'altezza della caviglia appena risaldatasi, il che sicuramente è un handicap non da poco. Nonostante questo, l'irlandese è ancora una gallina dalle uova d'oro ed un avversario che tutti sognano di avere nel curriculum: ecco dunque nelle ultime settimane tanti guanti di sfida lanciatigli sui social, cui McGregor replica con la ben nota arroganza, minacciando anche di ammazzare qualcuno sull'ottagono.
Oltre a postare parecchio su Instagram – allenamenti, foto con la compagna, bevute nel suo pub – Conor twitta tanto, tantissimo, ma poi spesso cancella i messaggi, soprattutto quando sono impregnati di contenuti discutibili. È questo il caso di un tweet che appare chiaramente indirizzato a Francesco Facchinetti, selvaggiamente pestato da McGregor quasi un mese fa a Roma durante una festicciola tra amici nella sala privata di un hotel della capitale. Un devastante pugno scagliato in pieno volto – a pochi centimetri di distanza – aveva scaraventato il DJ milanese dall'altra parte della stanza, provocando la successiva querela di Facchinetti che adesso si aspetta che si faccia giustizia, anche grazie ai video delle telecamere a circuito chiuso dell'albergo.
"Per chiunque abbia mai avuto uno schiaffo da me, non mi dispiace, te lo sei meritato", è il messaggio di McGregor che non ha bisogno di commenti, soprattutto alla luce del fatto che tutte le testimonianze di chi era presente al St. Regis sono concordi nel dire che lo scatto di rabbia del lottatore è stato del tutto immotivato e non provocato da Facchinetti. Come detto, il tweet è stato poi rimosso, assieme ad un altro successivo: "Io non cancello i tweet, lo fa il mio maggiordomo". Nessuno dovrebbe aver cancellato invece i video delle telecamere a circuito chiuso, ma purtroppo mancano proprio le immagini della sala riunioni dove è avvenuta l'aggressione. Facchinetti tuttavia si è detto fiducioso che i filmati dei corridoi esterni alla sala possano aiutare a fare luce sull'accaduto: mostrando cosa o chi?