Nella finale mondiale di triplo vinta da Diaz, tolto il bronzo a Dos Santos: “Condotta inappropriata”

La World Athletics è intervenuta per mettere mano al podio della finale mondiale di salto triplo dove l'azzurro Andy Diaz ha compiuto la strepitosa impresa di cingersi la medaglia d'oro al collo. Purtroppo per il brasiliano Almir Dos Santos la felicità per aver conquistato il bronzo è durata solo qualche ora: su di lui si è abbattuta una immediata squalifica perché si è presentato in pedana violando i regolamenti adottando una "condotta inappropriata".

Una finale dal retrogusto amarissimo per il saltatore brasiliano Almir dos Santos che è stato squalificato dalla finale del salto triplo ai Campionati mondiali indoor di Nanchino, dove si era classificato terzo. Ha violato il regolamento sulle calzature che ogni triplista deve indossare in gara e così è stato privato della medaglia per "condotta inappropriata, per non aver rispettato le regole sulle scarpe".

La World Athletics ha infatti nel corso del tempo dovuto regolamentare l'uso delle scarpe in ciascuna delle discipline, distinguendo con la massima precisione quali calzature fossero regolamentari dal tartan all'asfalto. In questo caso, Dos Santos ha gareggiato con un modello "proibito", poiché ha indossato scarpe che presentavano una suola da 25 millimetri, mentre la misura massima consentita per i triplisti in gara è di 20 millimetri.

Durante la finale dominata da Andy Duaz aveva suscitato scalpore proprio la prova di Dos Santos che ha sorpreso tutti in classificandosi terzo, alle spalle dell'azzurro e del cinese Yaming Zhu. Un risultato sorprendente visto che il brasiliano si era qualificato con il punteggio peggiore tra tutti i partecipanti. Ma dopo la finale, c'è chi ha cercato giustizia. E' stato il giamaicano Jordan Scott, arrivato quinto, che ha sporto denuncia ufficiale: i giudici hanno dovuto verificare la situazione e dopo un attento esame hanno squalificato il brasiliano per aver violato le regole e aver gareggiato con scarpe non omologate. Così, alla fine il bronzo è andato al burkinabé Hugues Francis Zango, inizialmente quarto.