Nel Sei Nazioni l’Italia cede anche all’Inghilterra, ma un ottimo secondo tempo fa ben sperare
L'Italia perde anche la seconda partita del Sei Nazioni 2023, contro l'Inghilterra, 31-14 con gli azzurri che non sono riusciti a tenere testa al XV inglese malgrado nel secondo tempo si siano viste ottime reazioni della nostra nazionale (in meta per due volte). Alla fine solo tre mete per l'Italia e 14 punti, che non riescono ad evitare la seconda sconfitta nelle prime due gare del torneo. E intanto preoccupano le condizioni di capitan Lamaro, uscito a metà primo tempo per un infortunio muscolare.
Tiene l'Italia nei primi dieci minuti di match poi è l'Inghilterra trascinata dal proprio pubblico che spezza gli equilibri e si porta in vantaggio 7-0 con un touch realizzato da Willis e coronata dal calcio tra i pali finalizzato da Farrell. L'Italia prova a reagire subito ma arriva una doccia gelata poco dopo con l'infortunio muscolare del capitano azzurro, Michele Lamaro che prova a stringere i denti e restare in campo. L'Italia va vicinissimo alla meta, restando a lungo a tre metri dalla linea, poi la difesa inglese si riprende e salva mantenendo il vantaggio.
Lamaro lascia definitivamente il campo al 23′ decidendo per il forfeit, soprattutto per evitare di rovinarsi l'intero Sei Nazioni ed evitare che l'infortunio si aggravi ancor più. La solidità dell'Inghilterra però è costante, il XV azzurro non riesce mai a sfondare e ad avvicinarsi al touch avversario, subendo la pressione degli inglesi che mettono sempre in difficoltà la difesa azzurra. Che capitola poco dopo quando con un uomo in meno, per l'ammonizione a Cannone, i padroni di casa strappano un altro touch di potenza e coraggio.
Al 35′ l'Inghilterra si costruisce una straordinaria meta in movimento ma il 19-0 viene annullato dall'arbitro per una ostruzione che evita il tracollo azzurro prima della fine del primo tempo. Lasciando il vantaggio ai padroni di casa che sfruttano comunque l'uomo in più chiudendo il terzo touch e portandosi al 19-0 su cui si chiude il primo tempo.
Il 2° tempo inizia con l'Italia che alza l'intensità fisica e ne esce subito benissimo con un touch immediato di Riccioni e il tiro tra i pali realizzato per il parziale di 19-7 che rimette il XV azzurro in gara. Poi gli animi di caricano, nasce una concitazione ai cinque metri dal touch azzurro con l'arbitro che poi riporta immediatamente la calma, senza prendere provvedimenti, ben capendo l'intensità del momento e la tensione tra i giocatori.
L'Inghilterra però riscappa ancora con la quarta meta di punizione, o tecnica, con cartellino giallo per Ferrari e nuovo punteggio che arride ai padroni di casa che allungano a 26-7 gestendo al meglio il match. Ma la reazione azzurra non manca con la seconda meta realizzata con cui ci si riavvicina 26-14 con cui il XV azzurro prova a riaprire la partita nella fase finale.
Alla fine, però, ha la meglio l'Inghilterra che gestisce la fatica e l'orgoglio azzurro chiudendo il match con un conclusivo 31-14 che ha fatto vedere qualcosa di buono da parte del XV azzurro che ha pagato però la parte centrale di primo tempo, quando ha subito pesantemente le avanzate inglesi.