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Olimpiadi Parigi 2024

Nada Hafez gareggia alle Olimpiadi incinta di sette mesi: la rivelazione dopo l’eliminazione

La schermitrice egiziana ha rivelato di aver partecipato alle Olimpiadi incinta di sette mesi dopo l’uscita agi ottavi di finale: “Sulla pedana eravamo in tre”
A cura di Ada Cotugno
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Nada Hafez ha tenuto tutto in gran segreto fino al momento in cui ha dovuto abbandonare le Olimpiadi di Parigi 2024: la schermitrice ha gareggiato nella specialità della sciabola incinta di sette mesi, tenendosi stretta la sua verità fino all'ultimo momento. La tuta ha mascherato un po' la pancia che spunta fuori nelle rare immagini di profilo e che in nessun momento le ha impedito di poter fare ciò che più le piace.

L'egiziana è scesa in pedana vincendo il primo incontro, ma ha dovuto sventolare bandiera bianca dopo aver perso gli ottavi di finale. Un cammino che si augurava poter essere più lungo, ma che ha potuto vivere nonostante i cambiamenti subiti dal suo corpo e anche dalla sua mente che ora si aprirà verso una nuova avventura.

Hafez in pedana incita di sette mesi

L'atleta ha fatto la sua rivelazione su Instagram, mostrando la sua foto di profilo. Dietro al casco con la bandiera dell'Egitto di nasconde il suo pancino che le ha tenuto compagnia in questa avventura olimpica. Hafez ha sciolto il segreto con le parole più dolci per il suo futuro figlio: "Quelli che vi sembrano due giocatori sulla pedana in realtà erano tre! Eravamo io, il mio rivale, e il mio piccolo bambino che verra al mondo!".

Non è stato facile per lei continuare a gareggiare nonostante i cambiamenti che stava affrontando, ma ha deciso comunque di partecipare alle Olimpiadi e rappresentare il suo Paese. La strada è stata in salita e Hafez vuole sottolineare quanto sia stata dura riuscire a mantenere il giusto equilibrio, a non rinunciare alla sua carriera ma neanche alla gioia della gravidanza e di una nuova vita: "Io e il mio bambino abbiamo dovuto affrontare la nostra giusta dose di sfide, sia fisiche che emotive. Le montagne russe della gravidanza sono dure di per sé, ma dover lottare per mantenere l'equilibrio tra vita privata e sport è stato davvero faticoso, ma ne è valsa la pena".

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