Myriam Sylla e il siparietto con l’arbitro sul regolamento: “Ma proprio oggi te ne dovevi ricordare?”
Myriam Sylla è stata protagonista di un divertente siparietto con l'arbitro sul regolamento nel corso della sfida tra Scandicci e Milano. L'episodio si è verificato in apertura di tiebreak, quando il punteggio era di 2-2, ed è arrivata una chiamata che lo stesso arbitro Curto ha voluto rivedere al video check: dopo è arrivata la decisione, che ha ravvisato un tocco di troppo ‘a muro collettivo' da parte delle giocatrici di Milano
La giocatrice della Numia, e capitana dell'Italia che ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi, è andata a chiedere spiegazioni in maniera educata e presa dal momento e dall'agonismo si è rivolta così verso l'arbitro: "Ma proprio oggi te ne dovevi ricordare?”. Tutto si è verificato con i microfoni aperti e la scena è diventata virale anche attraverso i profili della Lega Volley.
Sylla e il divertente siparietto con l'arbitro sul regolamento
Sylla, portandosi le mani sul volto per la chiamata, ha continuato per alcuni secondi nei pressi dell'arbitro, che ha risposto con un grande sorriso:“Sono qui per questo, Myriam, per le regole”. Tutto questo, come anticipato, si è svolto a microfoni aperti con i telecronisti Rai Marco Fantasia e Giulia Pisani che hanno commentato molti divertiti o scambio di battute tra arbitro e giocatrice.
Il direttore di gara aveva capito che la protesta era dettata solo dall'agonismo e le parole di Sylla ne erano la dimostrazione. Di tutt'altro tenore, invece, la richiesta di coach Stefano Lavarini in panchina, che ha chiesto spiegazioni all’altro arbitro (Gianluca Cappello): i due si sono portati alla postazione video e il secondo arbitro ha fatto capire al tecnico della Numia perché il punto era da assegnare a Scandicci.
“Ma da quand’è che c’è sta regola?”, ha chiesto Lavarini. E Cappello gli ha risposto prontamente: "Da sempre”.
La regola del “muro collettivo” è piuttosto complicata e non è mai semplice da spiegare ma nel regolamento viene indicato un “muro eseguito da due o tre giocatrici vicine tra loro, ed è effettivo se una di loro tocca la palla”.