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Myke Tyson pubblica un video dell’allenamento per la sfida con Jake Paul, ma c’è qualcosa che non va

C’è un dettaglio nella composizione della sequenza che non ha convinto molti utenti e alimentato, ancora una volta, forti perplessità sulle effettive condizioni di Tyson. “Mi sto caricando per travolgerti”, dice con spavalderia a Paul.
A cura di Maurizio De Santis
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Nell'ultimo video condiviso sui social Mike Tyson lancia l'ennesima a sfida a Jake Paul, che il 16 novembre (alle 2 nella notte italiana) affronterà sul ring di Arlington, in Texas. Lo fa attraverso un video condiviso sui social nel quale prima sferra cazzotti a un sacco poi sale sul ring e tira di boxe con uno sparring partner. "Non vedo l'ora che arrivi quella data, mi sto caricando per travolgerti", è la frase a corredo della breve clip. L'ennesima dopo aver mostrato anche la possanza dei suoi muscoli impegnati nel lavoro ai macchinari, durante gli allenamenti.

Cosa non convince nel video condiviso da Tyson sui social

Ma c'è qualcosa che non va, se ne sono accorti buona parte degli utenti che seguono le pagine dell'ex campione dei pesi massimi e quanti hanno segnato in rosso sul calendario l'evento-combattimento tanto annunciato. Qualcosa non convince in quella pellicola tagliata e cucita.

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Qual è il problema? Jump cut, in gergo cinematografico indica la cesura centrale di una sequenza videoclip mostrando solo le parti iniziale e finale. Non c'è alcuna continuità temporale a legarle per un periodo più lungo, in comune hanno solo il soggetto protagonista delle inquadrature che appare e scompare in pochissimi secondi. In questo caso è "The Baddest Man on the Planet" che viene ripreso in alcuni momenti della giornata in palestra.

I dubbi sulle condizioni di salute dell'ex campione dei pesi massimi

E tanto è bastato per alimentare voci e perplessità sulle effettive condizioni di forma (e di salute) dell'ex boxeur che a 58 anni, quasi 20 dopo l'ultimo incontro da professionista combattuto nel 2005 (fu battuto dall'irlandese Kevin McBride), infila di nuovo i guantoni e sale sul quadrato per fare sul serio al cospetto di un avversario che è di 31 anni più giovane. Quella del 2020 contro Roy Jones Jr fu solo un'esibizione, non un duello vero: niente che potesse metterlo sotto pressione davvero sia dal punto di vista atletico sia mentale.

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Perché tanta diffidenza? Non è solo questione di età ma di acciacchi fisici che nel corso del tempo hanno perfino ridotto "Iron Mike" in sedia a rotelle e, più di recente, ha sofferto per il riacutizzarsi di un ulcera. Il gong contro lo Youtuber e pugile avrebbe dovuto suonare nell'estate scorsa ma, a causa di quei problemi fisici, Tyson fu fermato dai medici, costretto al ritiro e a posticipare l'incontro. Per quanto si mostri pronto e in forze, è grande i timore che sostenere uno sforzo del genere possa essere rischioso per la sua vita.

Nel periodo migliore della sua carriera lo chiamavano anche "Kid Dynamite", a testimonianza di quanto potesse essere devastante per agonismo, potenza, tecnica, voglia di sopraffare l'avversario fino ad annientarlo. Allora era un giovane in salute che scrisse la storia dei pesi massimi scolpendola con i suoi pugni micidiali. Adesso, invece, il suo nome rischia di passare alla storia per un combattimento che si annuncia durissimo.

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