Mondiali Pugilato: Clemente Russo vola in semifinale e prenota una medaglia
La boxe italiana torna a ruggire grazie a quello che, un giorno, il mitico Don King definì: "The white hope". Clemente Russo, alias Tatanka, continua a tener alto il nome del pugilato "italico" grazie ai suoi successi. Dopo esser stato vicecampione olimpico a Pechino nel 2008 e a Londra nel 2012, Russo ha praticamente già conquistato una medaglia nei mondiali di boxe che si stanno svolgendo ad Almaty, in Kazakistan. Il pugile di Caserta, dopo aver liquidato il danese Andreasen, ha battuto con lo stesso netto punteggio (3 a 0) anche il croato Calic: ultimo ostacolo per poter raggiungere la semifinale e, quindi, una medaglia certa. L'italiano che aveva di fronte un avversario più alto, preciso e potente di lui, è riuscito a vincere sfruttando velocità e precisione: armi che gli hanno regalato la vittoria e la conseguente semifinale. Russo tornerà sul ring venerdì per affrontare l'azero Teymur Mammadov: una sfida che si preannuncia "rovente", dopo il precedente incontro tra i due (vittorioso per l'Italiano) a Londra 2012. Nel pomeriggio saliranno sul ring altri tre pugili italiani: Domenico Valentino (ore 15.30) sfiderà l'azero Isayev nei 60 kg; Vincenzo Mangiacapre (ore 16.15) sarà opposto al kazako Yeleussinov nei 69 kg; Roberto Cammarelle, infine, sfiderà il croato Hrgovic alle 17 nella categoria +91 kg.
