Mondiali di Nuoto, la Federazione paga i premi ma sono del 2009
Dopo i recenti (deludenti) mondiali di nuoto di Barcellona, arrivano i "premi" per le medaglie azzurre. Peccato, però, si trattino di quelli dell'Europeo di Roma 2009. E non sono mancate le polemiche per la disparità di trattamento, senza dimenticare che adesso ci si chiede quando arriveranno quelli per Budapest 2010, Shangai 2011, Debrecen 2012 ed, ovviamente, Barcellona 2013 (ci sarebbe poi anche l'Olimpiade di Londra 2012). A colpire, fra tutti, è stata la "differenza" più in evidenza, quella fra Alessia Filippi e Federica Pellegrini. L'atleta romana, si legge, può beneficiare di un premio di 20mila euro, frutto dei 10mila per l'oro nei 1500 stile libero ed altri 10mila per il bronzo negli 800 stile libero. La veronese, che vinse invece due ori (200 e 400 stile libero), vanno 3mila euro complessivi (1500 euro per medaglia). La polemica è divampata in breve tempo, sebbene una spiegazione razionale c'è: la "tariffa" stanziata per la Pellegrini è fissa per chi si allena presso centri federali (definiti "assistiti"). La polemica, in realtà, nasce dal fatto che nel 2009 la Filippi, che invece ha guadagnato 10 volte tanto, era allenata da Cesare Butini (tecnico federale), oggi direttore tecnico della Nazionale. Diversi giornali nostrani puntano il dito sul fatto che la Filippi, all'epoca, gareggiasse per l'Aurelia Nuoto (club fondato dal presidente Barelli) ma soprattutto che la stessa aveva dato vita (giustamente) ad un contenzioso legale per avere quel che le spettava (procedimento ancora in corso oggi, quattro anni scanditi da due mondiali, due europei ed un'Olimpiade dopo). Si vedrà. Fatto sta che viene da chiedersi se anche queste vicende sui mancati pagamenti non abbiano contribuito alla sciagurata spedizione di Spagna, dove l'Italia ha collezionato appena 5 medaglie (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo): è vero che ai Mondiali (differentemente dagli europei), l'Italia non ha mai superato quota 12 (Fukuoka 2001), ma va anche detto che appena l'anno scorso, agli Europei, l'Italia aveva collezionato 18 medaglie (6 ori, 8 argenti, 4 bronzi), più altre 7 proveniente dal fondo (che si è disputato a parte). Un dato che deve indubbiamente far riflettere, in vista degli europei di Berlino 2014.