Mondiali di Eugene, Marcell Jacobs c’è: “Nessun dolore, libero di correre e fare grandi cose”
A meno due dai Mondiali di Eugene, per l'atletica italiana arriva la notizia più attesa e sperata: Marcell Jacobs ci sarà ufficialmente, ai blocchi di partenza dei 100 metri dove dovrà difendere il proprio oro olimpico, alla ricerca di confermarsi il più veloce al momento nella specialità. L'azzurro ha sciolto l'ultima riserva nella mattinata di mercoledì 13 luglio, dopo aver avuto un ultimo confronto con il proprio preparatore, Paolo Camossi, con cui ha fatto il punto sulle condizioni fisiche attuali.
Dunque, i Mondiali in Oregon non perdono uno dei principali protagonisti perché Marcell Jacobs c'è e su questo non ci sono più dubbi: dopo gli ultimi tentennamenti che stavano mettendo in dubbio l'appuntamento più importante della stagione, il campione olimpico ha fatto la propria scelta. Restano i dubbi, però, sulle reali condizioni fisiche visto che questo inizio di stagione per Jacobs non è mai di fatto decollata in outdoor, complici fastidiosi contrattempi e infortuni che ne hanno condizionato presenze e prestazioni. La conferma ufficiale della sua presenza è stata data in una approfondita nota ufficiale della Fidal: "Marcell Jacobs ha sciolto la riserva: il bi-campione olimpico di Tokyo sarà al via nei 100 metri del Mondiale di Eugene, nella batteria in programma nella notte tra venerdì e sabato (via alle 3:50 italiane, le 18:50 statunitensi). La decisione è giunta dopo un colloquio tra l’azzurro ed il suo allenatore, Paolo Camossi, triangolato poi con la direzione tecnica della Nazionale, anche alla luce dei segnali confortanti arrivati dal lavoro svolto a Beaverton, non lontano da Portland, dove Jacobs ha completato il periodo di adattamento pre-Mondiale".
Jacobs era infatti partito per l'America subito dopo l'ultimo contrattempo muscolare per proseguire da subito l'ultima fase di preparazione in loco, senza ulteriori pensieri di trasferimento. Allenamenti, test, valutazioni. E le considerazioni dello stesso Camossi, che fanno filtrare finalmente ottimismo: "Tutto ciò che c'era da fare è stato. In un ambiente immerso in una tranquillità assoluta, Marcell ha svolto la sua routine di terapie e allenamenti. Il problema al gluteo è risolto, non sente più nulla. Mi spiace che qualcuno abbia messo in dubbio la sua presenza, ma se è libero di correre, Marcell può fare grandi cose".
Per l'allenatore del due volte olimpico va tutto bene: nella serata italiana di oggi raggiungerà la squadra al villaggio atleti e successivamente si presenterà alla stampa, insieme al DT Antonio La Torre e al capitano Gianmarco Tamberi. Ma c'è sempre una piccola ombra perché è come se la stagione outdoor di Marcell Jacobs cominciasse proprio da Eugene, visti i problemi avuti in primavera , il rientro ai Campionati italiani e la ricerca della forma fisica migliore: "Rispetto a Tokyo abbiamo avuto un avvicinamento differente, e vero" prosegue Camossi, "ma dopo l’Olimpiade Marcell ha vinto tutte le gare indoor in cui ha corso e l’oro al Mondiale di Belgrado".