Mistero alle Olimpiadi, atleta scompare lasciando un biglietto: “Non voglio tornare a casa”
Mistero alle Olimpiadi. A pochi giorni dall'inizio dei Giochi in programma il 23 luglio, ha conquistato l'attenzione mediatica internazionale, il caso di un atleta ugandese letteralmente scomparso in Giappone. Si tratta di Julius Ssekitoleko, pronto a competere nel sollevamento pesi. Il quasi 21enne non si è presentato ai test Covid di oggi, e non si è fatto trovare nella sua stanza d'albergo, in cui ha lasciato un bigliettino con le sue volontà future.
Si sono perse le tracce di Julius Ssekitoleko, uno dei rappresentanti degli atleti della nazionale ugandese pronti a partecipare alle Olimpiadi. Il sollevatore di pesi avrebbe dovuto sostenere oggi i test anti-Covid, come da programmi. E invece ecco il colpo di scena: con l'assenza del ragazzo che ha lasciato anche la sua stanza d'hotel, come reso noto dalla città di Izumisano, sede del camp pre-olimpico della delegazione del paese africano, una delle prime ad arrivare. Inevitabilmente sono scattate le ricerche, anche se un'indicazione importante è arrivata da quanto trovato all'interno della camera dell'atleta africano.
A quanto pare Julius Ssekitoleko avrebbe lasciato un biglietto, in cui racconta la sua volontà di poter lavorare in Giappone in futuro. Il ragazzo ugandese infatti non vuole restare in Uganda perché a suo dire "la vita è difficile". La sua paura di tornare subito a casa potrebbe essere legata anche ai test anti-Covid, visto che nelle scorse settimane due atleti della rappresentativa dell'Uganda sono risultati positivi appena dopo lo sbarco all'aeroporto di Narita nei pressi di Tokyo. Nel Paese del Sol levante ora sono partite le ricerche di Julius Ssekitoleko che potrebbe rischiare anche di essere squalificato dai Giochi.