Mike Tyson ha provato a combattere contro un gorilla: offerti soldi al guardiano dello zoo

A 58 anni, lasciatosi alle spalle definitivamente il pugilato con la sconfitta ai punti con Jake Paul dello scorso novembre, Mike Tyson si gode serenamente la vita (e la propria ricchezza) con la compagna. Quella rabbia che lo divorava e che lo aveva fatto soprannominare "l'uomo più cattivo sul pianeta" sembra ormai estinta: per capire che tipo di fuoco selvaggio ardesse nel suo petto, si può raccontare un episodio che risale alla fine degli anni '80, quando Iron Mike era al massimo della sua potenza e furia sul ring (campione del mondo dei pesi massimi tra il 1986 e il 1990, ma soprattutto un'icona planetaria a soli 20 anni).

Tyson va allo zoo e vuole fare a pugni con un gorilla: offre 10mila dollari al custode per entrare nella gabbia
In quella circostanza, Tyson si recò allo zoo con la sua compagna di allora, Robin Givens, potendolo avere tutto per sé dopo aver pagato i gestori per tenerlo aperto dopo la chiusura. Mentre passeggiava davanti al recinto dei gorilla, notò uno di loro che se la prendeva con gli altri. Tyson prese la questione a cuore e incredibilmente chiese di poter entrare nella gabbia per prendere a cazzotti l'arrogante primate, dicendosi disposto a pagare per farlo. E neanche pagare poco…
"Ho pagato un dipendente dello zoo di New York perché lo riaprisse solo per me e Robin – Tyson ha raccontato anni dopo – Quando siamo arrivati alla gabbia dei gorilla, ce n'era uno grande e argentato che faceva il prepotente con tutti gli altri gorilla. Erano così potenti, ma i loro occhi erano come quelli di bambini innocenti. Ho offerto al guardiano 10mila dollari per aprire la gabbia e spaccare il muso a quel gorilla! Ha rifiutato".

Il gorilla "argentato" in questione era un "silverback", ovvero un gorilla maschio adulto, caratterizzato da una pelliccia argentea sul dorso e sulla schiena, che si sviluppa con l'età. Questi gorilla sono i leader del gruppo sociale e sono riconosciuti per la loro forza, intelligenza e comportamento protettivo. Stavolta un po' meno evidentemente per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, e Tyson voleva dargli una bella lezione…