Michael Phelps arrestato: era ubriaco su un’auto che correva a 135 km all’ora
La polizia di Baltimora, Maryland, ha arrestato poi rilasciato Michael Phelps, il leggendario campione Olimpico di nuoto degli Stati Uniti. Phelps è stato fermato lunedì sera e bloccato per eccesso di velocità e guida in stato di ebrezza: secondo quanto riscontrato dagli agenti guidava a una velocità di 135 chilometri orari quando il limite era di 70. Il nuotatore che vanta 18 medaglie olimpiche, era alla guida di una Range Rover bianca quando è stato fermato dopo l'una di notte nei pressi del Fort McHenry Tunnel sulla I-95. Phelps, 29 anni, è stato condotto come prassi vuole in una stazione della polizia ed è risultato positivo a tutti i test effettuati dagli agenti, compreso quello che ha rivelato una presenza di alcol nel sangue doppia a quella consentita dalla legge.
"Non è stato in grado di eseguire in modo soddisfacente una serie di esami standard per verificare la sua sobrieta'", hanno spiegato le autorita' in una nota. Gli è così stato imputato il reato di guida in stato di ebbrezza, oltre a quello di eccesso di velocità e per aver oltrepassato la doppia linea sulla carreggiata che indica il divieto di sorpasso. Il pluricampione è quindi stato rilasciato dopo un paio d'ore.
Non è la prima volta che l'atleta viene fermato con accuse del genere: già nel 2004, a 19 anni, fu fermato per non aver rispettato uno stop. Phelps nel febbraio 2009 era stato fotografato mentre faceva uso di una pipa ad acqua (un bong). Il nuotatore confermò l'autenticità dell'immagine cosa che gli fece perdere una sponsorizzazione milionaria con Kellogg e gli costò una sospensione per tre mesi. Immediato il mea culpa dell'olimpionico di nuoto che si affida ad un tweet: "Capisco la gravità delle mie azioni e me ne assumo la piena responsabilità". "So che le mie parole non significano molto in questo momento – ha aggiunto – ma sono profondamente dispiaciuto per tutti quelli che ho deluso".