Medaglia d’oro di biathlon ucraina va a combattere: “Sparo bene, i russi non avranno scampo”
Kristina Dmitrenko non è il primo caso di sportivi ucraini di alto livello che imbraccia le armi per difendere il proprio Paese dall'aggressione della Russia – dal campione dei pesi massimi Usyk al tennista Stakhovsky – ma è la prima donna di cui si ha notizia e non ha avuto bisogno di fare alcun addestramento per imparare a sparare, visto che parliamo di un cecchino infallibile nel suo sport, il biathlon.
La 22enne ha infatti vinto la medaglia d'oro nella 7,5 km inseguimento ai Giochi Olimpici giovanili del 2016 a Lillehammer. Il biathlon combina lo sci di fondo col tiro con la carabina – la nostra Dorothea Wierer è una delle massime interpreti al mondo – e dunque la Dmitrenko ha deciso di mettere al servizio dell'Ucraina la sua abilità nel centrare obiettivi a distanza con un'arma da fuoco.
La biathleta, originaria della città settentrionale di Chernihiv, si stava preparando per disputare una competizione internazionale in Italia quando è scoppiata la guerra: adesso presta servizio con la Guardia nazionale ucraina per proteggere la propria patria. "Il 14 febbraio siamo arrivati ad un campo di allenamento nei Carpazi, il 27 dovevamo andare alle tappe di qualificazione in Svizzera, e successivamente alla competizione in Italia – ha raccontato la ragazza, come si legge sul profilo Facebook del Ministero degli Interni ucraino – Ma il 24 febbraio mi sono svegliata con l'allarme di un amico che era iniziata la guerra. Amici di Chernihiv e Kiev ci hanno inviato le foto dell'orrore a cui sono sopravvissuti".
In quel momento Kristina ha capito che aveva una missione da compiere, sfruttando la sua abilità nello sport: "Non avrei mai pensato in vita mia che sarebbe stato così. Nessuno avrebbe potuto pensarlo. Ma non ho paura del nemico. Sparo bene, così gli invasori non avranno scampo. Anche se sostituisco temporaneamente il mio fucile da biathlon con una mitragliatrice, qualunque sia l'arma che ho in mano, resterò in piedi fino alla fine. La vittoria sarà sicuramente nostra!".