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Mondiali di atletica 2023 a Budapest

McLeod scivola in pedana nel salto in lungo ai Mondiali di atletica: atterraggio terrificante

Nella finale del salto in lungo il balzo scomposto del giamaicano è spettacolare ma pericoloso: nel video della sua prova è sembrato volare come Superman, ha rischiato d’infortunarsi gravemente ma per fortuna se l’è cavata.
A cura di Maurizio De Santis
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Il volo del saltatore giamaicano Carey McLeod, l'impatto del piede al momento dello stacco gli è stato fatale.
Il volo del saltatore giamaicano Carey McLeod, l'impatto del piede al momento dello stacco gli è stato fatale.
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Il balzo è stato spettacolare ma Carey McLeod ha rischiato un gravissimo infortunio nella finale del salto in lungo ai Mondiali di Atletica in corso a Budapest. Il giamaicano ha preso letteralmente il volo, è sembrato librarsi in aria ma la postura era completamente sbagliata. Aveva perso il controllo, decollando nemmeno fosse una specie di Superman: braccia e busto protesi in avanti, l'atterraggio è stato tremendo.

Il saltatore caraibico è finito faccia a terra nonostante il tentativo di attutire l'impatto mettendo le mani in avanti: per sua fortuna, è affondato ‘solo' nella sabbia ed è riuscito a evitare conseguenze peggiori. Ha cercato anche di continuare la sequenza dei salti, considerato che con il personale di 8,40 metri poteva anche ambire a un medaglia, ma s'è dovuto arrendere al dolore e al trauma da impatto subito alla caviglia rinunciando alla performance successiva.

L'insolita postura dell'atleta caraibico: mette le mani in avanti per attutire la caduta.
L'insolita postura dell'atleta caraibico: mette le mani in avanti per attutire la caduta.

La dinamica di quella performance un po' goffa, pericolosa, e che ha tenuto tutti col fiato sospeso quando McLeod è rimasto a terra sofferente, si concentra tutto al momento dello stacco: prende la rincorsa, accelera, lo scatto è impressionante ma quando mette il piede sulla riga succede qualcosa che lo sbilancia. La battuta di punta è imperfetta, sembra quasi scivolare ma riesce a non destabilizzarsi del tutto. Il punto è che si alzerà dal suolo in maniera insolita rispetto al normale gesto tecnico, la sequenza delle immagini ne racconterà l'ansia e l'angoscia stampate sul viso.

Solo un grande spavento per il giamaicano, dolorante alla caviglia.
Solo un grande spavento per il giamaicano, dolorante alla caviglia.

Accade tutto in una frazione di secondi, quanto basta per disegnare col proprio corpo quella traiettoria improbabile e poi schiantarsi al suolo. Più che una prodezza atletica, è sembrato aver effettuato un tuffo (riuscito male) da un trampolino lasciando il segno della sagoma all'altezza degli otto metri.

Il saltatore 24enne s'è preso un bello spavento: è tutto intero ma ha perso la medaglia di bronzo che all'ultimo tenativo è invece andata al connazionale, Tajay Gayle, con la misura di 8,27 metri, la stessa di McLeod sfavorito però nel conteggio dei salti. Per quanto riguarda la vittoria del titolo mondiale, è andata al greco Miltiadis Tentoglou, autore di un salto a 8,52 metri. Sua la medaglia d'oro mentre a infilare al collo l'argento è stato l'altro giamaicano, Wayne Pinnock (8,50 metri).

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