McGregor scalcia Poirier in conferenza: “Lo farò girare come un cane e lo metterò a dormire”
È tutto pronto per il terzo e ultimo atto della sfida tra Dustin Poirier e Conor McGregor, il cui incontro sarà il main event di UFC 264, in programma nella notte tra sabato 10 e domenica 11 luglio a partire dalle ore 4:00, alla T-Mobile Arena di Paradise, nell'area metropolitana di Las Vegas. Quello tra The Diamond e The Notorious si preannuncia un match accesissimo, capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2014 con la vittoria dell'irlandese a UFC 178 e pareggiata da Poirier nello scorso gennaio, a UFC 257. Per McGregor si tratta della sfida decisiva per risollevare una carriera da tempo in discesa e per tornare protagonista nelle MMA. The Diamond, invece, ha l'occasione di consacrarsi definitivamente, confermandosi l'erede di Khabib Nurmagomedov, ultimo dominatore dei pesi leggeri in UFC.
Che sarà un incontro particolarmente focoso lo si è capito subito durante la conferenza stampa di presentazione, durante la quale non sono mancati insulti verbali, ma soprattutto un tentativo da parte di McGregor di iniziare a lottare ancor prima di entrare nell'ottagono. L'irlandese, infatti, ha colpito l'avversario con un calcio durante il consueto faccia a faccia, ma Poirier è rimasto impassibile, deciso a rispondere soltanto al momento giusto, ovvero nella T-Mobile Arena di Paradise. McGregor ha provocato l'americano per diversi secondi avvicinando il pugno al suo volto, prima di sferrare il calcio, ma The Diamond è riuscito a restare imperturbabile dall'inizio alla fine.
Gli insulti di McGregor e la risposta di Poirier
Come scritto già sopra, non sono mancati nemmeno gli screzi a parole, con The Notorious che ha insultato pesantemente Poirier: "Sei solo un piccolo s****o, un piccolo stupido montanaro. Tua moglie è tuo marito". Immediata la risposta dell'avversario: "Una volta eri molto meglio di così. Il tuo trash talk era molto meglio di questo, che è così debole".
Conor McGregor è poi passato alla descrizione dettagliata di quello che ha in mente di fare al suo avversario:
Sono tornato nei cantieri, con un elmetto e due martelli tra le mani. Gli passerò per la testa, gli farò dei buchi e gliela staccherò dalle spalle. Questo è l'obiettivo. È finito, questa è la fine della sua corsa. Anche dopo l'ultimo combattimento diceva: "Oh non amo più questo, non voglio più farlo". Sapeva cosa sarebbe successo, era a conoscenza degli schiaffi che avrebbe preso. E così questo è il momento. Sabato sera girerà per l'ottagono come un cane e verrà messo a dormire.
Dustin Poirier ha risposto senza insultare il rivale, ma mostrando la sua sicurezza, che è stata molto apprezzata dal pubblico presente:
Il suo comportamento è cambiato perché l'ultima volta l'ho messo fuori combattimento. Ha detto che ha due martelli, un elmetto… i miei stivali sono stati allacciati negli ultimi dieci anni, mi sono fatto il c**o. Io lo batto. È una lotta, sta a te prepararti. Voglio sapere quale scusa utilizzerà sabato.