McGregor non si è infortunato, dietro al ritiro in UFC il terribile sospetto: “È in riabilitazione”
Conor McGregor in persona aveva definito il suo ritorno in UFC per il combattimento di fine giugno con Chandler "il più grande ritorno sul ring di sempre". Che, però, non ci sarà perché il campione irlandese ha dato forfeit qualche giorno fa, lamentando un infortunio su cui sono subito cadute lunghe ombre, sospetti e illazioni. Tra coloro che non credono alla versione "ufficiale", confermata da Whine e dalla UFC, c'è Chael Sonnen, che ha affermato che l'infortunio di McGregor sia totalmente falso e che in realtà si trovi in riabilitazione per abuso di sostanze.
La cancellazione dell'evento UFC 303 del 29 giugno è stato il classico fulmine a ciel sereno che ha scombussolato i cieli delle MMA, da tempo invasi dal tanto atteso ritorno sull'ottagono di Conor McGregor reduce da un orrendo infortunio e da una infinita riabilitazione. Ma proprio sul più bello, alla vigilia di una delle più attese conferenze stampa, l'irlandese non si è presentato scomparendo dai radar e raccontando di un improvviso infortunio per il quale è stato costretto a rinunciare all'incontro.
I sospetti dietro l'infortunio di McGregor: l'ombra della dipendenza
A non credere alla versione ufficiale attorno al ritiro di McGregor, versione peraltro confermata ufficialmente anche da Diana White e dal mondo UFC, è stato l'ex combattente e campione americano Chael Sonnen che ha rilasciato pesantissime affermazioni sul podcast "Good Guy/Bad Guy" di ESPN. Discutendo su cosa sarebbe successo a Chandler, anch'egli assente in UFC dal 2022, Sonnen ha alluso al fatto che McGregor non fosse effettivamente infortunato: "McGregor non è infortunato. Non so se stiamo facendo solo TV qui e quanto dovremmo stare al gioco. Conor McGregor non è ferito, ed è una situazione molto difficile quando le persone che sono chiamate a parlare per lui sono state avvisate e hanno tutte giurato di mantenere il segreto".
Ma di che segreto si parla? Sonnen lo dice senza mezzi termini: "McGregor in questo momento si trova nel bel mezzo della riabilitazione per abuso di sostanze, compreso l'alcol". Affermazioni espresse in diretta, con il co-conduttore del podcast Daniel Cormier che ha subito preso le distanze: "Questo lo dici tu… sei pazzo".
Il forfeit di McGregor, la versione ufficiale: infortunio
Tutto è nato all'indomani della mancata presenza di McGregor alla conferenza stampa in vista dell'incontro del 29 giugno per l'evento UFC 303, tra i più attesi dell'anno e che aveva attirato sudi sé gli occhi di tutti, sponsor e investitori compresi. Senza alcun preavviso il campione irlandese non si era presentato davanti ai microfoni e così erano scattati i timori che tutto sarebbe saltato per aria. Come puntualmente è accaduto, ma per un infortunio come spiegato dallo stesso McGregor e sostenuto dal deus ex machina dell'UFC; Diana White: "È molto difficile essere escluso dal mio incontro di ritorno programmato. Ho subito un infortunio prima della conferenza stampa che ha richiesto più tempo per guarire di quanto ne avessi a disposizione" ha scritto sui social McGregor. "La decisione di posticipare l’incontro non è stata presa alla leggera, ma presa dopo aver consultato i miei medici, l’UFC e la mia squadra. I miei fan e il mio avversario mi meritano al meglio per questo incontro e ci arriveremo! Grazie per i messaggi di supporto, sono di buon umore e fiducioso che tornerò!"
Da quel momento in poi si è parlato solamente dell'immenso flop organizzativo e della macchina sportiva ingolfatasi in uno degli eventi di maggior business. A tal punto che il ritiro di McGregor aveva ridimensionato anche il precedente forfeit di un altro campione di cui si attendeva il ritorno sul ring, Mike Iron Tyson. Ora i sospetti sul reale motivo che ha tenuto lontano McGregor dall'ottagono ancora una volta, da parte di Sonnen che ha rincarato anche la dose: "Una volta è la WADA, un'altra l'infortunio, è da un anno che McGregor sa che non sarebbe tornato sul ring…"